Le luci artificiali del Qatar rappresentano lo scenario ideale per congedare il mondiale SBK 2019. Nella prima manche dell’ultimo appuntamento stagionale, Jonathan Rea ha dettato ancora la sua legge.
Partito dalla pole, il nordirlandese conduce dall’inizio alla fine, tenendo a debita distanza Alex Lowes prima e Chaz Davies poi. Il gallese della Ducati scatta dalla dodicesima piazza, a seguito di una superpole davvero difficile. Grazie ad una buona partenza, Chaz riesce in pochi giri a portarsi alle ruote di Lowes, in difficoltà con le gomme della sua Yamaha. A quattro giri dalla fine, Davies sorpassa l’inglese, sempre più in crisi con il grip, e si lancia all’inseguimento di Rea. Le ultimissime fasi regalano un duello a distanza tra i due grandi rivali: il ducatista le tenta tutte, ma Johnny è bravo a mantenere un distacco superiore al secondo. Lowes gestisce al meglio la crisi delle gomme, e difende la terza posizione dagli attacchi di Alvaro Bautista. Lo spagnolo parte dalla quarta fila, ma finisce nel traffico e si ritrova all’undicesimo posto dopo la prima curva. Una furiosa rimonta lo porta al quarto posto, ma lo svantaggio accumulato nei primi giri non gli consente di tentare l’assalto al podio. Quinto Leon Haslam, autore di una bella battaglia con Michael Van Den Mark e conclusasi con un arrivo in volata a favore dell’inglese. Poca fortuna, infine,per i piloti italiani: Marco Melandri, al suo ultimo weekend prima del ritiro, non fa meglio del dodicesimo posto, precedendo il giovane pilota Ducati Barni Michael Ruben Rinaldi. Quindicesimo Alessandro Delbianco, che conquista l’ultimo punto disponibile.
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