Benvenuti alla tappa 5 della Dakar 2020, la penultima prima della giornata di riposo. Oggi, si entra nel vivo, perché i concorrenti affrontano le temute dune del deserto saudita. Esse costituiscono il 42% dei 353 Km di prova speciale, che da Al Ula conduce ad Hà il. Fondamentale qui sarà la navigazione.
Classe auto
Seconda vittoria per Carlos Sainz. Il pilota Mini fa valere le doti del suo buggy in questa speciale dalle alte dune. Lo spagnolo batte sul traguardo Nasser Al Attiyah, il quale si sta mostrando il rivale più pericoloso anche nella classifica generale. In quella tabella, il distacco tra i due sale a 5’59”.
In terza piazza troviamo Stephane Peterhansel. La prestazione di “monsieur Dakar”, vincitore della tappa precedente, è la dimostrazione della grande competitività della Mini X Raid, in un percorso particolarmente congeniale per le due ruote motrici. Segue in quarta posizione Yazeed Al Rajihi, che parte al fulmicotone per poi perdere minuti e secondi lungo la strada.
Ancora una prova maiuscola per Fernando Alonso. Il campione di Oviedo è sopravvissuto alla speciale di ieri, minata da ben tre forature, per graffiare oggi un ottimo settimo tempo, appena dietro all’espertissimo compagno di team Ginel De Villers. Quinta posizione per Orlando Terranova, ancora in lizza per un piazzamento che conta nella classifica generale.
Classe moto
La classe delle motociclette ha rivisto in vetta Toby Price. Partito sesto, L’australiano della KTM lascia sfogare il compagno di marca Matthias Walkner, per poi superarlo al Km 51 e vincere la tappa. Nella prova più desertica di tutte, il segreto sta nel seguire la rotta ed il tracciato giusti. Ragion per cui gli apripista hanno faticato più degli altri.
Infatti, Ricky Brabec, partito per primo, non è mai stato della partita, così come Kevin Benavides e Jose Cornejo. Ma mentre lo statunitense riesce a contenere i danni, chiudendo quarto di giornata e perdendo soli tre minuti da Price, l’argentino ed il cileno sprofondano, rimettendo sul campo 12 e 14 minuti rispettivamente. Tuttavia, entrambi sono ancora in lotta per il podio nella generale.
Il grande colpo di scena di oggi è il ritiro di Sam Sunderland. L’inglese di Dubai è incappato in una brutta caduta al Km 182, procurandosi ferite a schiena e spalla. Il ritiro è inevitabile.
E’ invece una giornata da incorniciare per Jacopo Cerutti, che entra nella top 20 e primeggia tra gli italiani. Una leadership sempre più vicina anche nella generale, dove ormai è in scia a Maurizio Gerini.
Le altre classi
La tappa 5 della Dakar 2020 regala un grande fotofinish nella classe quad. Romain Dutu batte il connazionale Alexandre Giraud per appena 47 secondi, che per gli standard di un rally raid corrispondono ad una volata. Ignacio Casale si gode lo spettacolo da spettatore interessato, giungendo terzo di tappa e infliggendo altri tredici minuti di distacco al rivale Rafal Sonik, ancora una volta settimo.
Nella classe SSV ritroviamo una vecchia conoscenza. Cyril Despres è infatti vincitore della tappa odierna, in una categoria in cui l’ex motociclista è all’esordio. Il francese precede Aron Domzala e Conrad Rautenbach.
Spettacolare tripletta della Kamaz, infine, nella classe camion, con Sotnikov, Shibalov e Karginov divisi da poco più di tre minuti. Sono oltre sedici, invece, i minuti che subisce Viazovich, il quale vede i sogni di gloria suoi e del team MAZ svanire sempre di più.
Classifiche: https://www.dakar.com/en/rankings