Con la performance sul palco di una manifestazione così importante come Sanremo, ora tutto il pubblico sa che esiste un legame tra il calcio e Cristiana Capotondi, anche chi lo ignorava. E sulle prime qualcuno si sarà chiesto in quale ruolo custodisse tra le mani e regalasse ad Amadeus un pallone tanto importante, quello celebrativo dei 60 anni di vita della Serie C.
Ebbene, non rimanete sorpresi, ma ci sono donne che occupano posizioni importanti nel mondo dei maschi ed una di queste è la Vicepresidente della Lega Pro: Cristiana Capotondi.
Una scelta che sulle prime ha lasciato sorpresi. Una famosa attrice, per di più bella, conosciuta fino a quel momento più per i suoi lavori cinematografici e televisivi che per essere esperta di calcio. Ed invece il calcio, Cristiana, ce l’ha nel sangue fin da bambina. Fin da quando suo nonno desiderava un nipote calciatore. Così, invece del nipote maschio, ha iniziato lei verso l’amore per il calcio. In una intervista rilasciata subito dopo la sua elezione a vicepresidente ha dichiarato:
“Io sono cresciuta con un nonno accompagnatore della Roma negli anni ’50, nella seconda presidenza Sacerdoti e la passione per il calcio è l’unica eredità che mi ha lasciato”.
Anche calcio giocato nella sua vita, come ha ricordato invitando il conduttore di Sanremo 2020 ad una partitella a 5 o a 11, lei che gioca in difesa. Ma l’entrata nella parte dirigenziale del gioco più amato in Italia non è una semplice operazione di copertina. Lo ha detto chiaramente subito dopo l’elezione esprimendosi in termini molto perentori riguardo la sua affermazione di voler una lega più romantica:
“Cari uomini, nessuno sa essere più cinico di una donna, quindi il romanticismo di cui parlo è pragmatico. E questo è quello che voglio augurare alla Lega e ai suoi presidenti: far ripartire il sistema calcio italiano dalla Lega Pro con romanticismo pragmatico. È una delle giornate più belle della mia vita”.
La Lega Pro
La Lega Nazionale Semiprofessionisti nasce nel 58/59 con Artemio Franchi, accorpando 54 squadre di serie C e D. Nel 1981/82 diventa Lega Nazionale di Serie C e nel 2009 assume l’attuale denominazione di Lega Italiana Calcio Professionistico – Lega Pro. Il passaggio più importante è però quello del 2018. Per la prima volta nella storia, una donna ricopre un incarico all’interno di questa istituzione: la seconda carica quella della Vicepresidenza.