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Luigi di Biagio: l’allenatore della Spal

Compia quarantanove anni Luigi di Biagio, l’ex calciatore, che poi è diventato allenatore.

Il suo ruolo quando giocava era centrocampista o difensore, e attualmente è direttore tecnico della Spal.

Inoltre ha giocanto anche nella Nazionale Italiana di Calcio.

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Caratteristiche Tecniche di Luigi di Biagio

Centrocampista completo, costante e duttile tatticamente, Di Biagio nasce come mediano con attitudini difensive, molto adatto a interdire il gioco avversario.

Non gli faceva difetto, tuttavia, la propensione agli inserimenti offensivi.

Ha ricoperto vari ruoli a centrocampo e a fine carriera ha giocato anche come difensore.

Un incontrista forte, resistente, carismatico e tenace, si distingueva per grinta agonistica e spirito di sacrificio, a costo di risultare fin troppo deciso nei contrasti.

Dopo Paolo Montero, è il giocatore con il maggior numero di espulsioni in Serie A (12), nonché uno dei più ammoniti (100 cartellini gialli).

Dotato di un tiro potente e preciso, era un giocatore molto pericoloso nei calci piazzati e nelle conclusioni dalla distanza.

Abbinava a queste caratteristiche una buona tecnica e una buona capacità nel fraseggio.

Talvolta veniva impiegato anche come regista di centrocampo poiché era in grado di far ripartire l’azione e di effettuare lanci lunghi per i compagni.

Si distinse inoltre, pur non essendo di elevata statura, per le sue notevoli capacità nel gioco aereo.

Queste caratteristiche gli permisero di diventare uno dei migliori centrocampisti italiani degli anni 1990.

La Carriera di Luigi di Biagio

Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili della Lazio, esordisce in Serie A con la prima squadra in Juventus-Lazio (4-2) dell’11 giugno 1989.

I capitolini lo cedono successivamente al Monza, dove resta tre anni fra Serie B e Serie C1.

Nel club lombardo riesce a conquistare un posto da titolare; con i brianzoli vince la Coppa Italia Serie C 1990-1991.

Nel 1992 torna nella massima categoria con il Foggia, rimanendo in rossonero tre stagioni sotto la guida di Zdeněk Zeman, il quale lo riconverte al ruolo di mediano.

Seguono quattro annate alla Roma, in cui viene allenato da Carlo Mazzone, Carlos Bianchi e poi di nuovo da Zeman.

Luigi di Biagio approda all’Inter

Dal 1999 al 2003 gioca con l’Inter, dove diventa perno fondamentale del centrocampo della formazione di Héctor Cúper nelle stagioni 2001-2002 e 2002-2003.

Nel suo ultimo anno in maglia nerazzurra raggiunge la semifinale di Champions League.

In quattro anni Di Biagio fa registrare 163 presenze, realizzando in totale 18 reti tra campionato, Champions League, Coppa UEFA e Coppa Italia.

Nel 2003 passa al Brescia, dove gioca due stagioni in Serie A e una in Serie B nella stagione 2005-2006, per poi rescindere il contratto con le rondinelle.

Nell’ottobre 2006 viene ingaggiato dall’Ascoli in A, ma il contratto diventa valido solo dal gennaio 2007.

In quanto la rescissione con il Brescia era stata presentata dopo il 30 giugno.

Il 28 gennaio seguente, nella partita vinta dai piceni in casa del Messina (1-2), Di Biagio viene espulso per proteste.

Con la squadra marchigiana colleziona sette presenze e due gol, per un totale di 523 minuti giocati.

Ma il suo apporto non è sufficiente ad evitare la retrocessione in Serie B, con il 19º piazzamento finale in classifica.

Al termine di questa esperienza si ritira dal calcio giocato.

Luigi di Biagio Nazionale

Ha esordito con la Nazionale il 28 gennaio 1998, a 26 anni, in un’amichevole vinta 3-0 contro la Slovacchia, sotto la direzione del CT Cesare Maldini.

È stato quindi convocato per il Mondiale 1998 in Francia, nel quali ha segnato una rete al Camerun nella fase a gironi.

Che risulta il centesimo gol della nazionale italiana ai Mondiali.

Negli ottavi di finale contro la Norvegia, fornisce l’assist per il gol decisivo di Christian Vieri.

Nei quarti di finale, contro i padroni di casa della Francia, fallisce l’ultimo rigore (calciando sulla traversa) che comporta l’eliminazione della sua squadra dal torneo.

Risulta comunque uno dei migliori centrocampisti della manifestazione.

Partecipa anche all’Europeo 2000 nel quale l’Italia arriva in finale.

In questa manifestazione realizza un gol contro la Svezia nella fase a gironi, e nella semifinale contro i Paesi Bassi trasforma un rigore della sequenza finale.

È presente anche al Mondiale 2002, sotto la guida di Giovanni Trapattoni: nella gara d’esordio con l’Ecuador, fornisce l’assist per la seconda rete al compagno di squadra Vieri (servendolo con un lancio dalla propria area).

In totale conta 31 presenze e 2 reti in azzurro.

Luigi di Biagio diventa Allenatore

Dal 1º gennaio 2008 firma un contratto con la Polisportiva La Storta come allenatore dei Giovanissimi Regionali.

Dal 1 agosto seguente firma un contratto con la Cisco Roma come tecnico della formazione Allievi.

Il 3 luglio precedente, aveva ottenuto il patentino di allenatore di prima categoria.

Il 25 luglio 2011 viene nominato selezionatore della nazionale italiana Under-20.

Il 2 luglio 2013 sostituisce Devis Mangia come allenatore della nazionale italiana Under-21.

Esordisce in gare ufficiali sulla panchina dell’Under-21 il 14 agosto seguente, in occasione della partita amichevole vinta 4-1 contro la Slovacchia.

Nell’ottobre 2014, proprio con una vittoria contro gli slovacchi ai play-off, si qualifica all’Europeo Under-21 2015 in Repubblica Ceca, da cui gli Azzurrini sono eliminati nella fase a gironi.

Nell’edizione 2017 del torneo conduce gli Azzurrini alla semifinale, dove sono sconfitti dalla Spagna per 3-1.

Il 5 febbraio 2018 assume ad interim l’incarico di CT della Nazionale maggiore per le amichevoli giocate il 23 e 27 marzo contro Argentina e Inghilterra.

Il successivo 14 maggio, dopo l’ufficialità della nomina di Roberto Mancini a CT della Nazionale maggiore, torna a guidare l’Under-21 (lasciata temporaneamente ad Alberico Evani).

Prossimo alla scadenza del contratto, il 25 giugno 2019, dopo l’eliminazione degli Azzurrini nella fase a gironi dell’Europeo Under-21 2019 giocato in casa, annuncia che non proseguirà l’esperienza da commissario tecnico.

Il 10 febbraio 2020 viene nominato nuovo tecnico della SPAL, in Serie A.