Il 2020 è stato un anno complicato per la Scuderia Ferrari. La rossa ha terminato il campionato di F1 in sesta posizione. Peggior risultato dell’era turbo-ibrida, eguagliando il piazzamento ottenuto nel 1980. Un risultato, frutto della carenza di potenza da parte del motore Ferrari, ridimensionato a causa delle direttive imposte dalla FIA.
Ferrari: motore più performante per il 2021?
Il primo obiettivo della scuderia, è stato quello di progettare un nuovo motore in vista della stagione di F1. Il tutto, nei limiti imposti dalla FIA che ha bloccato lo sviluppo totale della vettura.
In sostanza, non ci potranno essere dei completi stravolgimenti, ad eccezione di qualche piccola modifica concessa alle scuderie. Il team principal della scuderia Mattia Binotto ha sempre mostrato cauto ottimismo in merito alla preparazione del nuovo motore.
La stagione in arrivo dunque, dovrebbe essere una stagione di transizione per la Ferrari. Il motore però potrà contare su una potenza aumentata di ben 30 cavalli. Potenza che va vicina a quella mostrata dalla rossa nella stagione 2019, in particolare con le vittorie a Spa e Monza. Nuovo motore per una nuova coppia di piloti che proverà a tirare fuori il meglio dalla SF21.
La monoposto inoltre, oltre al cambio del motore, avrà anche un nuovo fondo. A questi due elementi, si dovrebbe aggiungere, secondo quando riportato dalla Gazzetta dello Sport, una nuova sospensione posteriore con l’attacco del triangolo differente rispetto alla monoposto 2020. Novità che dovrebbe portare ad un aumento di passo nelle sessioni.
Power Unit: Honda vuole lasciare da vincente
La Ferrari non è stata l’unica scuderia a lavorare sul motore e di conseguenza sulla power unit. La rossa, dovrà recuperare terreno dalle scuderie che in questa stagione hanno presentato delle vetture più performanti: Renault, Red Bull e McLaren.
La scuderia inglese della McLaren avrà a disposizione il motore Mercedes, tornando a ricreare un binomio (McLaren-Mercedes) che ha scritto pagine storiche della F1. La Renault potrà contare sul ritorno di Alonso, abile nel sfruttare al meglio la sua monoposto.
Discorso diverso per la Red Bull. Il 2021 sarà l’ultimo anno in cui Honda fornirà motori alla scuderia austriaca e per questo, il proprietario dell’azienda giapponese, vorrebbe chiudere la sua avventura in F1 con una vittoria. Il tutto offrendo a Verstappen e Sergio Perez una monoposto con cui interrompere il dominio Mercedes.
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