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Alpha Tauri: non più un team di passaggio

Il 2020 è stato l’anno della (ri)nascita della scuderia Alpha Tauri. Il team, precedentemente noto come Toro Rosso, ha deciso di voltare pagina, puntando a traguardi ambiziosi grazie al talento dei suoi piloti. Uno su tutti Gasly, vincitore del gran premio di Monza 2020.

Alpha Tauri: verso scenari ambiziosi?

Il team, per anni è stato considerato come la scuderia B della Red Bull. I piloti dell’accademia giovanile della Red Bull, venivano introdotti al mondo della Formula Uno tramite la scuderia con sede a Faenza.

La maggior parte dei componenti del team, infatti, è italiana e il quartier generale è situato nella città romagnola di Faenza. Città che ha accolto Pierre Gasly dopo la negativa esperienza in Red Bull, restituendo al pilota francese la serenità di cui aveva bisogno.

Non è stato un caso che proprio il francese, abbiamo portato a casa l’unico trionfo della stagione in occasione del gran premio di Monza. Lì, dove la scuderia aveva già trionfato sotto il nome Toro Rosso ben 12 anni prima. Vittoria che ha sancito, la rinascita di una scuderia considerata da tutti come un team di passaggio e non di arrivo.

La scuderia ha totalizzato 107 punti nella classifica costruttori. E’ il miglior risultato di sempre, nonostante il settimo posto nei costruttori. Tante le occasioni sprecate per collezionare altri punti, mancati un pò per sfortuna e un pò perchè la scuderia ha intrapreso un percorso ambizioso, nonostante una vettura non all’altezza.

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Verso il futuro con Gasly e Tsunoda

Ecco perché il team ha optato per la riconferma di Gasly, corteggiato dalla Red Bull ( in particolar modo da Marko) e per l’arrivo del giapponese Tsunoda.

Entrambi sono piloti che appartengono alla nuova generazione: veloci, impavidi e perfezionisti. Gasly ha dimostrato di poter essere in grado di lottare per traguardi importanti. Dei 107 punti conquistati, 75 sono stati collezionati dal pilota francese.

Tsunoda invece, proviene dalla scuola giovanile Red Bull e in Formula 2 ha dimostrato di essere un pilota dotato di una grande velocità ed aggressività, sebbene il suo aspetto pacifico non dimostri questo. Il giapponese arriva per sostituire Kvyat che ha contribuito alla sviluppo della vettura tra il 2019 ed il 2020.

Vettura che mira a diventare tra le migliori del circus e con il nuovo regolamento 2022, il team italiano potrebbe sorprendere tutti come già fatto nella stagione 2020.

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