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Il Toro di Nicola non muore letteralmente mai, l’Atalanta si butta via da 3-0 a 3-3

Atalanta-Torino 3-3 sancisce un risultato clamoroso nella 21^ giornata di Serie A, non tanto per l’esito, ma per il modo in cui esso è arrivato. Gli orobici partono a mille e dopo 20′ sono già 3-0 con Ilicic, Gosens e Muriel. Il Toro ha una fiammata d’orgoglio sul finire di tempo, quando trova il doppio colpo con Belotti e Bremer che riapre la sfida. Nella seconda frazione la squadra di Gasperini si limita a controllare, ma nel finale un colpo di testa di Bonazzoli regala ai granata un incredibile quanto prezioso pareggio.

Atalanta-Torino 3-3 | Cosa è successo?

Le scelte inizialiGasperini prova a sopperire alle assenze sulla corsia di destra schierando dal 1′ il giovane Ruggeri. Non figurano infatti nella lista dei convocati Hateboer e Mahele. Pessina viene schierato nei due di centrocampo accanto a De Roon, mentre in avanti Muriel vince il ballottaggio con Zapata per affiancare Ilicic e Malinovskyi.

Davide Nicola presenta invece il suo Torino con il solito 3-5-2: le novità riguardano i rientri di Izzo e Murru tra i titolari ma soprattutto l’esordio a centrocampo del nuovo arrivato Rolando Mandragora. Accanto a Belotti nuova chance per Simone Zaza.

Primo tempo

A Bergamo parte in maniera spavalda il Torino, che si fa vigile dalle parti dell’area lombarda con una girata di poco a lato di Zaza. Tempo un quarto d’ora e si accende però il motore Atalanta: al 14′ su un calcio di punizione battuto con troppa fretta dagli ospiti, De Roon effettua un lancio panoramico per Ilicic, che da due passi fa 1-0. Inizialmente l’arbitro annulla la realizzazione per offside, ma dopo aver consultato la sala Var certifica il vantaggio nerazzurro.

I fuochi d’artificio degli orobici si sono appena aperti e continuano 5′ più tardi: Muriel prova a servire in area Malinovskyi ma l’ucraino non ci arriva, tuttavia sul secondo palo piomba come un falco Gosens che fa 2-0. Miglior modo per l’esterno tedesco di festeggiare le 100 presenze in Serie A non c’era, lui che in questa partita gioca da terzino destro. Nell’occasione non esente da colpe il portiere granata Sirigu.

Passano altri 120 secondi e la Dea cala il tris: Muriel si insinua in area di rigore e calcia, Sirigu respinge corto e lo stesso colombiano da due passi non sbaglia in tap-in per il 3-0. A questo punto sembra una partita ampiamente conclusa, ma il nuovo Torino di Davide Nicola ci ha spesso dimostrato di essere una squadra poco incline a gettare la spugna. Infatti dal 40′ comincia un’altro match: Murru si trova dinanzi a Gollini e lo supera con uno scavetto, ma Gosens è provvidenziale nel salvare sulla linea. Al 42′ ingenuità di Palomino che stende in area di rigore Belotti, con l’arbitro Fourneau che non può esimersi dal decretare calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto si presenta capitan Andrea Belotti, che però vede inizialmente respingersi la sua conclusione da Gollini, prima di ribadire in rete per il 3-1.

Il Toro ora tira fuori le unghie e al tramonto della prima frazione fa addirittura 3-2: Izzo semina il panico in area di rigore e crossa per Mandragora, che di prima intenzione colpisce palo e traversa, ma la palla carambola sui piedi del compagno Bremer, che a porta sguarnita rimette in partita i suoi. Finisce così un primo tempo spettacolare condito da cinque reti e tante giocate interessanti. L’Atalanta passa nel giro di 5′ dal Paradiso al Purgatorio: il duplice fischio è quasi una manna dal cielo per i ragazzi di Gasperini.

Secondo tempo

Gasperini vede la sua squadra in difficoltà e decide di coprirsi inserendo Djimsiti al posto dell’impaurito Ruggeri. Così Gosens torna a fare il suo ruolo di terzino sinistro. La seconda frazione si apre con ritmi blandi dopo i continui cambi di fronte dei precedenti 45′. L’Atalanta ora è più guardinga e spinge sensibilmente meno, limitandosi alle giocate personali del solito Ilicic. Il Torino invece con maggior tranquillità prova ad imbastire trame offensive, cercando spesso le sponde dei suoi attaccanti per le incursioni di Lukic e Mandragora.

I padroni di casa fanno fatica a riaccendersi, con Gasperini che decide di gettare nella mischia Zapata e Miranchuk per Ilicic e Muriel. Proprio il neo entrato colombiano ha una buona chance sul destro, ma manda in curva. Sul fronte opposto invece Singo dal limite dell’area con la trivela colpisce la parte alta della traversa. Al 77′ il legno invece è nefasto per l’Atalanta, poiché a colpirlo è l’atalantino Miranchuk, che sfiora il 4-2. La Dea sembra in controllo della partita senza forzare sull’acceleratore, mentre il Torino dopo lo sforzo sul finire di tempo sembra in debito di energie. Tuttavia all’83’ succede l’incredibile: calcio di punizione battuto da Verdi dai 35 metri che trova l’altro subentrato Bonazzoli, che di testa fa secco Gollini per il 3-3. Grande riscatto per l’attaccante scuola Inter, che sembrava già essere con la valigia pronta negli ultimi giorni di mercato.

Nel recupero l’Atalanta si limita a difendere il pari dagli attacchi di un indemoniato Torino, che va addirittura vicino al colpaccio con una doppia conclusione di Verdi. Atalanta-Torino 3-3 è così il risultato finale, con gli orobici che durano solo 20′ sciupando il triplo vantaggio. Non un grande biglietto da visita in vista del decisivo ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Non muore letteralmente mai il Torino di Davide Nicola, che trova il terzo pareggio consecutivo in extremis. Un punto prezioso su un campo ostico che muove la classifica (seppur deficitaria), dando un’incredibile iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.

Atalanta-Torino 3-3 | Il tabellino

ATALANTA (3-4-1-2) – Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Ruggeri (45′ Djimsiti), De Roon, Pessina (85′ Pasalic), Gosens; Malinovskyi (78′ Lammers), Ilicic (58′ Zapata), Muriel (58′ Miranchuk). A disposizione: Rossi, Sportiello, Freuler, Caldara, Ghislandi. Allenatore: Gasperini

TORINO (3-5-2) – Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo (72′ Verdi), Lukic (54′ Baselli), Mandragora, Rincon (81′ Gojak), Murru (54′ Ansaldi); Zaza (81′ Bonazzoli), Belotti. A disposizione: Ujkani, Milinkovic-Savic, Lyanco, Vojvoda, Linetty, Buongiorno. Allenatore: Nicola

ARBITRO: Fourneau

AMMONITI: Zaza, Nkoulou, Palomino, Pasalic, Toloi.

MARCATORI: 14′ Ilicic, 19′ Gosens, 21′ Muriel, 41′ Belotti, 44′ Bremer, 83′ Bonazzoli