Roger Federer è uno dei tennisti e degli sportivi più amati da tutti gli appassionati. È tornato in campo con la sua fedele compagna, la racchetta, al torneo Atp di Doha. I due interventi al ginocchio non sono riusciti a fermare lo svizzero che ora vuole conquistare nuovi traguardi. Intorno agli atleti più popolari circolano moltissime storie, alcune anche divertenti come l’aneddoto dell’abate svizzero che riguarda proprio il tennista.
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L’aneddoto dell’abate svizzero, di che cosa si tratta?
Roger Federer è un campione indiscusso nel mondo del tennis, quando scende in campo regala sempre emozioni e le sue giocate sono strabilianti. Dopo essere tornato, ha annunciato di voler pensare in grande. Si concentrerà soprattutto su Wimbledon e sulle Olimpiadi di Tokyo del 2021, gara che in singolo non ha mai vinto. I fan del tennista sono innumerevoli e tra loro c’è anche un abate dell’abbazia di Einsiedeln, di nome Urban Federer. L’uomo conosce bene il campione perchè ha battezzato tutti i suoi figli e ovviamente per le sue prodezze con la racchetta. I due sono parenti lontani e forse anche per questo Urban desidererebbe veder vincere sempre e solo Federer. “L’anedotto dell’abate svizzero” verte proprio su questo punto. Il superiore del monastero avrebbe detto che preferirebbe vedere sul podio Federer anziché il campione serbo Novak Djokovic. Chissà se il desiderio di Urban si avvererà? Intanto Roger si sta preparando per le prossime gare.
Federer: “Il mio obiettivo è vincere grandi tornei”
Roger Federer dopo gli interventi al ginocchio è finalmente tornato sui campi da tennis. Il campione si sta allenando perchè desidera classificarsi sul podio dei prossimi incontri. In una recente intervista ha detto: “Non sono tornato per giocare un secondo turno qualsiasi in mezzo al nulla. Il mio obiettivo è vincere i grandi tornei e battere i migliori al mondo. Penso ancora di sapere come fare per riuscirci. Ovviamente è anche un sogno alla mia età, ma un sogno dettato dalla logica. Sto lavorando molto duramente, anche se non mi piace ostentare quello che faccio. Spero che le persone si rendano conto di quanto lavori sodo, altrimenti non sarei mai arrivato così lontano. I fan mi domandano ancora di quella sconfitta (Wimbledon 2019, ndr) mi chiedo se non abbiano altre cose a cui pensare. In un certo senso, però, li capisco”.