Un’insolita violazione delle regole ha portato il campione di Formula 1 2007 a essere penalizzato nel Gp di Imola. Dopo la penalità però il team Alfa Romeo si è detta sorpresa della “strana penalizzazione” e la Fia ha voluto riesaminare il caso Kimi Raikkonen arrivando alla stessa conclusione. Per il pilota rimane quindi una penalità pesante e troppi punti persi per strada. Cerchiamo di capire le motivazioni della penalizzazione.
Toto Wolff: la motivazione passa dalla radio
Kimi Raikkonen Fia: cosa è successo?
Al Gp di Imola secondo il regolamento Raikkonen avrebbe dovuto lasciare la corsia dei box dopo un testacoda prima della ripartenza. Al comando dell’Alfa Romeo c’erano dubbi, non era più possibile parlare con la direzione gara perché la partenza era imminente. Mentre la FIA ha accettato di esaminare nuovamente la questione il verdetto è stato comunque lo stesso: violazione delle regole, trasferimento di penalità, posizione 13, e punti persi. I commissari ammettono che non ci sono stati precedenti precedenti nel GP (nelle formule 3 e 2), ma sottolineano anche che il comportamento in una situazione del genere è stato ancorato nelle regole dal 2018.
Fia: la penalità per Raikkonen rimane
Lo staff della FIA ammette che i regolamenti per la procedura prima della ripartenza contengono una certa ambiguità ma comunque c’è una violazione delle regole e quindi non c’è un motivo sufficientemente per ribaltare il primo giudizio. La sentenza della FIA dice: “Resta che c’è una violazione dell’articolo 42.6, e il regolamento fornisce disposizioni inamovibili per una tale violazione delle regole e richiede una penalità di dieci secondi stop-and-go in gara o 30 secondi dopo la gara per il Gran Premio”. L’Alfa Romeo non fa ulteriori passi: “Riconosciamo la decisione della FIA di mantenere alta la penalità e di concentrarci completamente sul prossimo weekend di gara in Spagna”.
Pagina F1 Twitter: https://twitter.com/f1