Il mondiale Moto3 arriva a Portimao per il penultimo GP della stagione. Pedro Acosta o Dennis Foggia? Uno dei due sarà campione del mondo. Per scoprire chi, dovremo aspettare il verdetto supremo della pista. Ma possiamo fare un paio di calcoli, sulle combinazioni che consentiranno, all’uno o all’altro, di coronare il sogno mondiale. E allora, tiriamo fuori la calcolatrice (o il pallottoliere, per chi ama il “vintage”) per scoprire queste combinazioni. Dopo Misano 2, Acosta è leader con 21 punti di vantaggio sul “Missiletto”.
Moto3, GP Emilia Romagna: Acosta-Foggia, sfida aperta
Acosta o Foggia? Quali sono le combinazioni “mondiali”?
Il numero magico per Pedro è il 26. Dal Portogallo dovrà uscire con tali punti di vantaggio, per poter festeggiare il titolo mondiale (da rookie). Per farlo, deve guadagnare cinque lunghezze su Foggia, il che significa che, vincendo, può chiudere la partita a prescindere da cosa farà il rider Leopard. Se Acosta fa secondo, deve sperare che Foggia non salga sul podio: con un quarto posto del romano, il ragazzo di Murcia può fare festa. Se Pedro fa quarto, Dennis non deve arrivare più in alto dell’ottava posizione. Con la quinta posizione, la speranza iridata si accende con la decima piazza del numero 7. Se Foggia finisce fuori dalla top ten, Acosta deve puntare ad un piazzamento dalla sesta alla decima piazza. Nel caso Dennis finisca fuori dai punti (oppure cada), al “Rookie Maravilla” basta l’undicesimo posto per poter gridare a tutti di essere il campione del mondo.
Le combinazioni “Foggiane”
Se poi capovolgiamo la prospettiva verso lo sfidante, la storia cambia. Foggia ha un bel gap da recuperare (21 punti) ma con 50 lunghezze ancora da assegnare. Come detto sopra, non deve perdere più di cinque punti da Acosta, per mantenere vivo il sogno iridato. Vien da sé che il romano è obbligato a vincere, soluzione che da le garanzie massime. Nel caso finisca secondo o più giù, deve sperare che non sia Pedro a conquistare il primo posto. In caso di uno zero dello spagnolo, Dennis vincendo passerebbe in testa al mondiale con quattro punti di vantaggio. Con la seconda posizione, Acosta rimarrebbe al comando, ma per un solo punto. Insomma, la caccia all’iride per il laziale è estremamente difficile, ma non impossibile. Ci vediamo a Portimao, per i verdetti finali.