Adrien Fourmaux sperava in un Rally di Montecarlo migliore, e invece, alza bandiera bianca per un brutto crash. Nel corso della PS3, il francese si è ribaltato con la sua Ford Puma Rally1, con una violenza che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Fortunatamente, l’incidente è stato tanto forte quanto incruento: sia il driver che il navigatore Alexandre Coria sono rimasti illesi. Ma la loro gara finisce qui.
Rally Montecarlo, PS1 e 2: la notte del Colle
Crash Fourmaux: cosa è successo ad Adrien?
La terza prova speciale, quella che ha aperto la giornata odierna, si è dimostrata particolarmente insidiosa. Alcuni tratti erano asciutti mentre altri presentavano ancora l’umidità derivante dalla neve ancora depositata ai lati della strada. Con il grip che cambiava di continuo, l’errore è dietro l’angolo. Ed è quello che è successo a Fourmaux, che in un tratto ha sbagliato l’impostazione di una curva a sinistra. Ciò ha influenzato l’ingresso della curva successiva, nella quale la Puma invece di girare è scivolata verso la parete di roccia, che ha funto da trampolino di lancio. La vettura ha cominciato a ribaltarsi più volte, per poi finire in una scarpata. Adrien e Alex sono usciti incolumi dall’abitacolo, ma la Puma è distrutta. Il telaio ha retto bene l’impatto ma difficilmente potrà essere recuperato: di conseguenza, niente rientro con il Super Rally. L’aspetto positivo della vicenda è che, oltre al fatto che pilota e navigatore sono sani e salvi, la Rally1 ha superato a pieni voti l’esame sicurezza. Alla vigilia, c’erano timori riguardo la tenuta del sistema ibrido, ma alla prova del nove tutte le paure si sono rivelate infondate. Il gruppo moto-generatore e la batteria sono “inscatolati” in uno speciale comparto in fibra di carbonio, progettato per resistere ad impatti fino a 70 G. Nel WRC, nulla è lasciato al caso.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione