Il mio regno per un milione di dollari. Potremmo sintetizzare così il concept della All-Star Race, gara show della NASCAR che anche nel 2022 si disputa al Texas Motor Speedway. Il succulento montepremi messo in palio se l’aggiudica Ryan Blaney, al termine di un ultimo giro confuso. Una caution tardiva porta a sventolare la bandiera scacchi sotto la bandiera gialla, ma il regolamento specifico di questa gara impone un overtime anche in questo caso. Proprio quando Ryan aveva già slacciato la rete di protezione della sua Ford…oltre alle controversie il pubblico texano vive momenti di paura, con il bruttissimo incidente di Ross Chastain. Al traguardo, Blaney batte Denny Hamlin ed Austin Cindric, a cui seguono Joey Logano, Daniel Suarez, Alex Bowman, AJ Allmendinger, Chris Buescher, Brad Keselowski e Christopher Bell, a completare la top ten.
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NASCAR All-Star Race: cosa succede nell’edizione 2022?
Si comincia con l’antipasto della Open, gara riservata a chi non ha vinto nemmeno una gara negli ultimi due anni. Suddivisa in tre stage, i vincitori di ognuna di esse accede al main event. Ricky Stenhouse Jr si aggiudica la prima frazione, Chris Buescher la seconda e Daniel Suarez la terza. Questi tre accedono alla All-Star assieme ad Erik Jones, vincitore del Fan Vote, il sondaggio online. Dopo una pausa di circa un’ora, nella quale i fan sugli spalti hanno potuto assistere al concerto della stella del country Blake Shelton, gli chef della NASCAR servono la portata principale. L’antipasto, comunque, non era male…
Brividi e polemiche
La All-Star Race è suddivisa in quattro stage, di cui le prime tre decidono l’ordine di partenza della quarta. Tra la seconda e la terza c’è una gara di pit stop, e la vettura che esce per prima dai box si aggiudica un posto in seconda fila nella Stage decisiva. La prima parte di gara è un soliloqui di Kyle Busch, in testa dall’inizio alla fine. Blaney lo acciuffa ma non fa in tempo a superarlo. Kyle rimane in testa per quasi tutta la Stage 2, poi una foratura lo fa rallentare all’improvviso al giro 48. Chastain gli va addosso a tutta velocità, decollando pericolosamente. La Toyota deriva verso la pista, urtando la Chevrolet di Chase Elliott. Attimi di brivido ma zero conseguenze: tutti i piloti coinvolti sono illesi. La Stage finisce in overtime con Austin Cindric che batte Blaney sul filo di lana. Quest’ultimo si aggiudica la Stage 3, tenendo a bada un Daniel Suarez scatenato. Infine, arriviamo alla Stage 4, dove un finale confuso accende la polemica.
All-Star Race 2022: una vittoria contestata
Blaney mantiene la testa per tutta la Stage grazie anche alla strategia. Al giro 105, Erik Jones sbatte e tutti rientrano tranne i primi quattro. Ryan si gioca il tutto e per tutto con gomme usate. Denny Hamlin, invece, si ferma e monta due gomme nuove, risalendo velocemente la china. All’inizio dell’ultimo giro, il numero 11 è secondo, e vicinissimo al leader. Tuttavia, proprio al sopraggiungere della bandiera a scacchi, Riky Stenhouse Jr fora e picchia il muro. Spunta la bandiera gialla, e Blaney smonta la tendina laterale di protezione credendo che la gara sia finita. Ma la All-Star, per regolamento, deve finire senza caution, qualunque sia la condizione. Ryan viene richiamato dal team e rimonta la tendina alla bene e meglio. All’overtime respinge l’attacco di Hamlin e vince la gara, ma il suo successo è contestato. Hamlin sostiene che il numero 12 andasse penalizzato, perché non aveva l’equipaggiamento di sicurezza ben allacciato. Ma siamo in uno show, e certe regole qui non valgono. Blaney si tiene la vittoria, ma la confusione regna sovrana. Scott Miller, vice presidente delle operazioni sportive, fa mea culpa e ammette che la bandiera gialla nel finale è stata un errore. Succede anche ai migliori: andrà meglio la prossima volta…