Uno degli allenatori italiani più vincenti è sicuramente Carlo Ancelotti. Ex centrocampista del Milan, la sua fama internazionale lo precede a causa dei numerosi trofei conquistati.
E’ riuscito a vincere praticamente in tutta Europa: Italia, Francia, Germania, Spagna e Inghilterra.
Tra tutte le sue sfide, quella attuale sulla panchina dell’Everton è sicuramente quella più stimolante per il tecnico emiliano. Il club di Liverpool ha effettuato un restiling societario ma anche a livello di giocatori che lo ha portato stabilmente nella prima metà della classifica di Premier League.
L’arrivo del brasiliano Richarlison nel 2018 per 55 milioni di sterline (acquisto più costoso della storia dei Toffees) ha portato fiducia e motivazione alla squadra nonostante il terzultimo posto finale, ma l’arrivo di Ancelotti nel dicembre del 2019 ha definitivamente fatto compiere il salto di qualità all’Everton.
Dopo un periodo di ambientamento e un dodicesimo posto, ora Ancelotti ha voglia di portare la sua squadra in Champions League (obiettivo che manca dalla stagione 2005/06):
“Come ho detto quando sono arrivato qui, portare l’Everton in Champions League è una motivazione fantastica per me personalmente. È un grande desiderio”
“Sarà importante per noi capire dove vogliamo essere. Vogliamo lottare per i primi sei, i primi quattro. Giocheremo in casa nelle prossime due partite e dopo sabato sappiamo dove saremo”
Ancelotti sarà infatti atteso dalle sfide contro il Leicester City ed il Newcastle che saranno decisive per gli obiettivi della squadra.
“La Premier League è competitiva in questa stagione. Ci sono squadre come noi, come il West Ham, come il Southampton che non sono abituate a restare (tra le prime sei). Per questi club, è davvero emozionante combattere con le solite squadre di punta”.
Con la bravura e il carattere che lo ha sempre contraddistinto come allenatore e con una rosa potenzialmente molto forte (tra tutti Digne, Richarlison e James Rodriguez) sono sicuro che Carlo riuscirà nell’intento.