Atalanta-Lazio 3-2 sancisce la qualificazione dei bergamaschi alle semifinali di Coppa Italia. Gli orobici affronteranno ora la vincente del confronto tra Napoli e Spezia, il quale avverrà domani sera. Fuochi d’artificio al Gewiss Stadium: Djimsiti sblocca in modo fortunoso al 7′, ma poi c’è la grande rimonta della Lazio con Muriqi e Acerbi (17′, 34′), prima del nuovo pareggio targato Malinovskyi. Ad inizio ripresa la Dea resta in 10 per il rosso diretto a Palomino, ma riesce a trovare comunque il gol qualificazione con Miranchuk (57′). I padroni di casa continuano a spingere fallendo la rete della serenità con Zapata, che si fa ipnotizzare dal dischetto da Reina. La Lazio getta il cuore oltre l’ostacolo ma non basta a cambiare le sorti dell’incontro.
Atalanta-Lazio 3-2 | Cosa è successo?
E rimonta fu. Ad un anno e mezzo dall’ultimo incrocio nelle coppe, l’Atalanta vendica così la dolorosissima sconfitta in finale di Coppa Italia con una prova tutto cuore e autorità. Ne esce fuori una sfida avvincente tra due squadre propositive in chiave offensiva e non sempre precise quando c’è da difendere. Alla fine i 90′ premiano chi ci ha creduto maggiormente, ma anche chi ha a disposizione una rosa nettamente più profonda.
Le scelte iniziali – Prima partita per l’Atalanta dell’era post Gomez, con l’ex capitano che nella giornata di ieri ha intrapreso una nuova avventura in quel di Siviglia. Per questa sfida dei quarti di finale, Gasperini si affida a Muriel, coadiuvato da Malinovskyi e Miranchuk. Come già ampiamente annunciato alla vigilia, il tecnico rinuncia al malconcio Hateboer e oltre ad Ilicic.
Turnover in attacco invece per Simone Inzaghi, che lancia a sorpresa l’inedita coppia Muriqi-Pereira. Immobile parte inizialmente dalla panchina, mentre non figurano tra i convocati l’infortunato Luis Alberto e lo squalificato Lucas Leiva.
Primo tempo
La gara parte con ritmi forsennati e già al 7′ vede cambiare il proprio parziale: infatti l’Atalanta passa in vantaggio grazie ad un fortunoso gol di Djimsiti. Sugli sviluppi di un corner, Reina compie un autentico prodigio su Palomino, con il pallone poi che finisce tra i piedi di Muriqi, che nel tentativo di liberare l’area piccola, colpisce il suo avversario il quale deposita la palla in rete. La Lazio tuttavia non si perde d’animo, alza il baricentro e reagisce subito trovando il pari: Muriqi si fa perdonare sovrastando Palomino con un imperioso stacco di testa per l’1-1.
La gara è spigolosa, piena di falli e di conseguenza di provvedimenti disciplinari: se ne contano quattro in appena 20′. L’Atalanta gestisce le operazioni, ma la Lazio è letale al 34′, quando con l’onnipresente Acerbi ribalta la situazione. Neanche il tempo di esultare, che l’Atalanta trova il nuovo pareggio: Muriel con una serie di finte disorienta il malcapitato Hoedt e appoggia la sfera a Malinovskyi, il quale comodamente fa 2-2. La rete del trequartista ucraino chiude un primo tempo pirotecnico.
Secondo tempo
Ad inizio ripresa Simone Inzaghi comincia a mandare in campo l’artiglieria pesante, con Parolo e Lazzari che rilevano Patric e Fares. La gara si mette anche apparentemente in discesa per i biancocelesti, quando Palomino frana proprio sull’ex Spal lanciato a rete. Il direttore di gara non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso all’indirizzo del difensore bergamasco. Pare quasi un eufemismo, ma neanche il tempo di organizzarsi con un nuovo ed improvvisato modulo, che l’Atalanta trova incredibilmente la rete del nuovo vantaggio con Miranchuk, che libero da marcature fa 3-2.
Nell’occasione grave errore in ripiegamento di Hoedt, ma la sua serata horror non è terminata, poiché al 65′ abbatte il neo entrato Zapata regalando un calcio di rigore all’Atalanta. Per sua fortuna, a proteggere il risultato ci pensa Pepe Reina, che con un balzo felino neutralizza il penalty calciato proprio dal colombiano. Inzaghi gioca tutte le sue carte, inserendo anche Immobile e Correa per una Lazio a trazione anteriore. I romani monopolizzano l’area di rigore avversaria, ma non vanno oltre una grande chance sciupata da Acerbi. La strenua difesa di un’Atalanta in inferiorità numerica ha la parola fine dopo il 90′, solo perché arriva il triplice fischio dell’arbitro. Atalanta-Lazio 3-2 è così il risultato finale di una sfida palpitante, che si ripeterà in campionato domenica prossima.
Atalanta-Lazio 3-2 | Il tabellino
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle (43′ st Caldara), Pessina, Freuler, Gosens; Malinkovskyi (14′ st Zapata), Miranchuk (14′ st De Roon); Muriel (18′ st Toloi). A disposizione: Gyabuaa, Ilicic, Lammers, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Sportiello, Sutalo. Allenatore: Gasperini
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (46′ Parolo), Hoedt (26′ st Immobile), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Escalante (17′ st Correa), Akpa Akpro, Fares (46′ Lazzari); A. Pereira (36′ st Lulic), Muriqi. A disposizione: Alia, Armini, Cataldi, Czyz, G. Pereira, Radu, Vavro. Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
MARCATORI: 7′ pt Djimsiti (A), 17′ pt Muriqi (L), 34′ pt Acerbi (L), 36′ pt Malinovskyi (A), 12′ st Miranchuk (A)
NOTE: Espulso Palomino (A) per fallo da ultimo uomo all’8′ st. Ammoniti: Romero, Malinovskyi (A); Patric, Fares, Escalante (L). Recupero: 1′ e 4′.
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