― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriClamoroso: Audi lascia il DTM!

Clamoroso: Audi lascia il DTM!

Un fulmine a ciel sereno colpisce il DTM, e proviene da Audi. La casa degli anelli annuncia infatti il ritiro dalla serie tedesca al termine della congelata stagione 2020. Nel comunicato ufficiale, il costruttore di Inglostadt parla di una decisione dettata dal cambio di obiettivi, con i programmi sportivi che si rivolgeranno verso il futuro.

Nei prossimi anni Audi s’impegnerà maggiormente in Formula E, dove corre attualmente, e nelle prossime categorie che adotteranno i motori elettrici. La destinazione sarà probabilmente l’ETCR, il campionato turismo a batteria. Rimarrà comunque il supporto tecnico per il programma GT3, con le R8 LMS.

Audi lascia il DTM: la reazione di Berger

La scelta di Audi di abbandonare il DTM ha scatenato la dura reazione di Gerhard Berger, presidente della ITR. L’ex ferrarista, che oggi gestisce la società promotrice della categoria, ha espresso la sua delusione per una decisione che sottolinea essere intempestiva e unilaterale. Per ulteriori dettagli, leggi il comunicato qui sotto.

https://www.instagram.com/p/B_hrMJ3KxjJ/
Ieri è stata una giornata difficile per il motorsport, in Germania e lungo l’Europa. Provo profondo rammarico per la decisione di Audi di ritirarsi dal DTM dopo la stagione 2020. Sebbene rispettiamo la decisione del consiglio d’amministrazione, la natura improvvisa di questo annuncio pone l’ITR, il nostro partner BMW ed i nostri team a delle sfide specifiche. Data la nostra associazione comune, e le difficoltà particolari che noi tutti affrontiamo durante la pandemia di COVID-19, avremmo sperato per un approccio più unitario. Questa decisione peggiora la situazione, ed il futuro del DTM ora dipende molto da come i nostri partner e sponsor reagiscono a questa decisione. Ciononostante, mi aspetto pienamente che Audi s’impegni nella sua uscita programmata in maniera consona, responsabile, ed in piena collaborazione con l’ITR. il mio impegno rimane per l’anno che viene, assicurando di fornire alle nostre centinaia di migliaia di appassionati una stagione emozionante e competitiva. Ma, il prima possibile, voglio creare un piano di sicurezza per i nostri team partecipanti, gli sponsor, e tutte le persone il cui lavoro dipende dal DTM“.

Anche la BMW, l’altro costruttore della serie, si è detta sorpresa di questa storia. In una nota ufficiale, la casa dell’elica non ha nascosto lo stupore per la decisione presa dai rivali, e si riserva di decidere i piani futuri. Un comunicato assai poco rassicurante.

Un futuro incerto

Con l’abbandono di Audi, per il campionato di base teutonica si prospetta un futuro distopico. I piani d’innovazione presentati l’anno scorso ora sembrano mera fantasia, e probabilmente lo erano già prima. Il presente è fatto di tre costruttori che mollano il colpo in tre anni, un campionato in sospeso e problemi economici da gestire. Era già successo nel 1996, quando l’espansione internazionale (leggi: ITC) aveva impennato i costi, e fatto scappare via Alfa Romeo e Opel. Con la sola Mercedes in campo, il DTM non aveva più senso di esistere, e si addormentò per tre anni. Rinacque nel 2000, in una forma completamente diversa.

Ora, la storia sembra ripetersi di nuovo. Con la sola BMW in pista il destino del campionato è segnato. La partnership con il SuperGT giapponese non sta dando i frutti sperati, ed è impensabile caricare l’onere di tenere viva la serie sui privati. A questo punto, l’unica possibilità è quella di passare ad un nuovo pacchetto tecnico, assumendosi i rischi del caso. Ritorna in auge l’idea di Hans Stuck di passare alle GT3, ma c’è il rischio che il DTM diventi il fratello povero dell’ADAC GT Masters.