Avintia Racing potrebbe essere al suo ultimo anno in MotoGP. E’ quanto viene fuori dalle voci che rincorrono nel paddock della classe regina, che vedrebbe la squadra spagnola pronta a cedere il suo posto. La scuderia di proprietà d Raul Romero e diretta da Ruben Xaus ha un contratto con Dorna fino a fine 2021, ma la situazione finanziaria è la più fragile tra i team attualmente impegnati.
Secondo le varie voci, riportate da varie testate, il VR46 potrebbe sostituire Avintia già il prossimo anno. In alternativa alla squadra di Valentino Rossi potrebbe rientrare il team Forward, attualmente in Moto2 nella quale ha in gestione in programma MV.
Avintia Racing lascia il posto alla VR46 in MotoGP?
E’ la voce che emerge con più forza. VR46 sta valutando i piani futuri, i quali comprendono anche il debutto nella MotoGP. Il programma in Moto3 è in discussione, anche per la mancanza di giovani italiani da schierare. Il programma Moto2 rimane com’è, essendo che sta vincendo, quindi il prossimo obiettivo è la MotoGP. Ma per farlo ci vuole il budget, che va cercato considerando che Sky non sarà della partita.
Valentino Rossi è favorevole a trasferire la sua squadra nella classe regina, grazie all’endorsement di Dorna, che spinge molto per tale soluzione. Il programma originale però è per il 2022, quando Vale smetterà presumibilmente di correre per vestire i panni del team manager. Ma le cose ora sembrano accelerare: c’è un Luca Marini da aiutare ad approdare nella top class, e Avintia rappresenta una scelta naturale. Passando con il team intero, Rossi prenderebbe due piccioni con una fava.
Parlando di Marini e del futuro, il proprietario di Avintia Raul Romero ha le idee abbastanza chiare. “Chi vuole salire sulla moto, paghi o porti uno sponsor“, ha detto Romero in un’intervista a Motorsport.com. “Se Rossi vuole far salire suo fratello nel 2021, che paghi lui proprio come è accaduto con Tito, Abraham o Simeon“. Pagare denaro, vedere cammello.
Forward e Leopard in lizza
Esiste una seconda possibilità, emersa da un’articolo pubblicato ieri da Formulapassion. Secondo questa indiscrezione, il Forward Racing starebbe preparando il ritorno in MotoGP, prendendo proprio il posto di Avintia Racing. La scuderia italo svizzera di Giovanni Cuzari gestisce attualmente il programma MV nella Moto2, ma la casa varesina non è coinvolta in quest’operazione.
Chi invece potrebbe avere un ruolo in questa nuova formazione è il Leopard Racing. La scuderia italo lussemburghese unirà le forze con Forward per rivelare il posto di Avintia e passare nella classe regina. La strana coppia dovrebbe rimanere con Ducati, accomodando il neoacquisto della casa bolognese Enea Bastianini.
E per il secondo pilota, si potrebbe ancora pensare a Marini. La VR46 è in buoni rapporti con entrambi i team, con i quali collabora piazzando i piloti della Academy (Stefano Manzi ad esempio è in Forward). Si parla anche di una fase di transizione, con l’accoppiata di cui sopra nel 2021 e direttamente la VR46 nel 2022. In quel caso, da Ducati si potrebbe pensare ad un altro marchio, come Suzuki o Aprilia.
Avintia va via comunque
In attesa di sapere cosa riserverà il futuro, l’unica certezza è che Avintia Racing difficilmente resterà in MotoGP oltre la prossima stagione. Lo stesso Raul Romero lo ha detto esplicitamente: “Nel 2021 sarò ancora presente, mentre nel 2022 non rinnoveremo con Dorna“, ha detto su Motorsport.com. Romero parla anche del mercato piloti, che vede Bastianini, Marini e Tito Rabat in contesa per i due posti disponibili. “Ci sono tre piloti per due moto e non è stato ancora deciso nulla. Bastianini ha firmato con Ducati, ma io no. Quello che devo fare al momento è aspettare e vedere come andranno le cose. Ma l’equazione è abbastanza semplice“.
Della cessione ha parlato anche Ruben Xaus, che di Avintia è il direttore sportivo. In un’intervista su MotoGP.com l’ex pilota Superbike non ha fatto giri di parole: “Credo che possa essere il momento di farsi da parte e di cedere le chiavi a qualcun altro“, ha detto il catalano.