Una storia d’amore pronta a decollare in estate, col ritorno del figliol prodigo a casa, un Brescia finalmente tornato in Serie A dopo diversi anni nella serie cadetta e la speranza mai morta di una maturazione. Questo è stato l’arrivo di Balotelli nella squadra della sua città dove è cresciuto, ma anche questa volta qualcosa (o molto) non ha funzionato.
Cinque gol in diciannove presenze non basteranno per evitare il divorzio tra Mario Balotelli e il Brescia. L’attaccante delle Rondinelle sembrerebbe ormai sul piede di partenza e secondo una accreditata testata giornalistica avrebbe già avviato dei contatti per un suo trasferimento al Galatasaray nella prossima finestra estiva.
Arrivato e accolto come il salvatore della patria e circondato da 1000 tifosi, le sue prestazioni incostanti, il solito carattere focoso e la sua indolenza hanno scatenato le ire del popolo bresciano, tanto che nella partita col Cagliari, quando è stato espulso per essersi rivolto in maniera “poco” ortodossa verso il direttore di gara, il pubblico delle Rondinelle l’ha sonoramente scaricato con una notevole pioggia di fischi. La rottura però non riguarda solo i tifosi, ma anche la dirigenza. I rapporti con il presidente Cellino sono ai minimi storici e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sua dichiarazione riguardante la sospensione del campionato e la disputa della partita Juventus-Inter a suo dire giocata perchè “dovevano far tornare la Juventus prima”. Un’uscita poco elegante e non apprezzata soprattutto dalla società, che ha preso immediatamente le distanze.
Il contratto triennale di Balotelli prevede una risoluzione consensuale nel caso in cui il Brescia non dovesse centrare la salvezza, ma ormai il danno è fatto e la società pare disposta a scaricarlo. Per questo Mino Raiola, suo storico procuratore, ha già avviato i contatti col Galatasaray per regalare ancora una volta un contratto al suo assistito più controverso.