Il fine settimana della Supercars series è la conclusione del ciclo di quattro round sullo storico tracciato di Eastern Creek. Il Beaurepaires Sydney SuperNight ripropone lo spettacolo della gara del sabato in notturna, ma per la domenica c’è solo una manche in programma anziché due. La pioggia la fa da padrona in entrambe le occasioni, in un weekend che si rivelerà decisivo per le sorti del campionato. Ma andiamo con ordine.
Beaurepaires Sydney SuperNight: cosa succede nelle due gare?
Gara 1 si svolge sotto i riflettori di Eastern Creek. La gioia della pole per Anton De Pasquale dura poco, perché viene “mangiato” al via dal duo Red Bull. Jamie Whincup e Shane Van Gisbergen, dotati di gomme super soft, comandano le operazioni fino al settimo giro, quando l’incidente di Macauley Jones fa scendere in pista la Safety Car. Tutti ne approfittano per rientrare ai box, stravolgendo tattiche e classifica. Van Gisbergen passa alle gomme dure, ed è fuori dai dieci; Cameron Waters è con le super soft, in testa alla gara. “Cam” rimane davanti anche dopo la seconda sosta, quando passa dalle coperture morbidissime alle dure. Il duo Triple Eight fa il contrario, rimontando il treno con cui hanno iniziato la gara. I giochi sembrano fatti, ma nelle fasi conclusive cade la pioggia. Van Gisbergen si scatena: dopo che Whincup gli lascia strada (le polemiche della scorsa settimana forse hanno cambiato le cose), SVG si lancia all’inseguimento del podio. Nel giro di poche tornate, il leader di campionato si sbarazza di Chaz Mostert e Brodie Kostecki, salendo in seconda posizione. A tre giri dal termine azzera il distacco da Waters, e lo infila.
Sydney Supersprint: giochi proibiti ad Eastern Creek
Con la pista leggermente umida, il compound duro va in crisi, anche se Waters riesce a compensare molto bene la perdita di grip. Ma alla fine deve cedere anche la seconda posizione ad un rientrante Whincup. Va peggio a “Mozzie” ed a Kostecki, precipitati al quinto e nono posto rispettivamente. De Pasquale non ha il passo per difendere la pole e chiude mestamente al quarto posto. Il resto della top ten: Scott Pye, Will Brown, Nick Percat, Kostecki e Will Davison. Dopo la bandiera a scacchi, tutti a nanna, per prepararsi alla gara della domenica. Con 349 punti di vantaggio, Van Gisbergen può vincere il campionato già nella prossima manche.
La cronaca di gara 2
La domenica del Sydney SuperNight comincia con pioggia a catinelle. Piove talmente tanto che la gara della Super2 (categoria propedeutica alla Supercars) viene interrotta dopo pochi giri. Non è il massimo per cominciare la giornata, ma la direzione gara decide di partire ugualmente. Nick Percat comanda il gruppo allo start, dietro la safety car. L’australiano del Brad Jones Racing è l’autore della pole, ma non può convertirla in risultato. Dopo cinque giri, la vettura di sicurezza conduce le vetture in pit lane: bandiera rossa. La quantità d’acqua che c’è in pista è troppo alta, non ci sono le condizioni per correre. La corsa viene poi cancellata, cosa che di fatto chiude i giochi in campionato. Con una sola gara al termine, Whincup non ha modo di colmare i 349 punti di svantaggio su Van Gisbergen, che si aggiudica il primo titolo nella Supercars. Con 14 vittorie e 23 podi su 29 manche disputate, SVG conquista il suo secondo titolo in carriera, dopo quello conquistato nel 2016. La Supercars si prende una settimana di riposo per poi dirigersi a Mount Panorama, per il gran finale della Bathurst 1000.