Giustizia è fatta. Dopo 10 anni di battaglie giudiziarie, Beppe Signori è stato assolto con formuls piena per non aver commesso nessun reato nell’ambito dell’ inchiesta sul calcioscommesse nel quale era implicato.
perché fu accusato Beppe Signori?
I fatti risalgono all’ autunno del 2010, quando Signori venne tirato in ballo da un testimone che lo accusò di aver alterato il risultato del match di Serie B, Piacenza-Padova, mediante proventi da parte di un presunto gruppo definito”singaporiano”.
Si parlò di circa 30 milioni di euro che sarebbero andati al giocatore, ma poi con il tempo si è scoperto che quella cifra era il corrispettivo di una consulenza che Signori diede al gruppo asiatico fortemente interessato in quel periodo a rilevare il Piacenza in gravi condizioni economiche.
La soddisfazione di Beppe Signori
L’ ex attaccante, che si è sempre proclamato innocente al punto da rinunciare alla prescrizione, ha espresso tutta la sua gioia per l’assoluzione: “Dopo dieci anni finalmente è finita, ma non avevamo dubbi sulla mia innocenza. Giustizia parziale è stata fatta perché comunque questi anni non me li restituirà più nessuno. Si tratta di una rivincita e speriamo che sia solo l’inizio di una lunga serie”.