La NASCAR sbarca a Martinsville per la Blue Emu 400, nell’insolita datazione del sabato sera. William Byron domina gran parte dell’evento ma il risultato finale è deciso da un overtime. Ma il pilota della Hendrick Motorsports tiene la posizione e passa a due successi stagionali. È il primo a riuscirci in questo 2022 tanto equilibrato. Joey Logano prova il colpaccio nella volata finale ma si deve accontentare della piazza d’onore. Austin Dillon, Ryan Blaney, Ross Chastain, Kurt e Kyle Busch, Aric Almirola, Chase Briscoe e Chase Elliott completano la top ten. Alla gara manca qualcosa, ossia lo spettacolo: i cambi di leader sono solo cinque, con altrettante caution. Non è la solita bolgia infernale da short track. Una cosa simile è successa anche a Phoenix: che le Next Gen Car siano meno divertenti sugli short track?
NASCAR 2022, Atlanta: wild wild Byron
Blue Emu 400: che succede a Martinsville?
Il sabato sera comincia benissimo, con del nevischio che costringe a far slittare la partenza della corsa. Chase Elliott, vincitore della pole position, domina la Stage 1 senza mollare mai la prima posizione. Byron dalla terza fila risale fino al secondo posto, conquistato al giro 41 superando Cole Custer. Riduce il distacco da Elliott ad un paio di secondi, insufficienti per agganciare il compagno di squadra. Elliott vince anche la Stage 2, anche in questo caso comandando dall’inizio alla fine. Byron deve aspettare l’intervallo prima della Stage 3 per iniziare la sua marcia trionfale: nel ciclo delle soste il numero 24 decide di restare fuori, e alla bandiera verde comanda il gruppo. Logano sorpassa Elliott e diventa da questo momento in poi il principale rivale di William per la vittoria. La terza frazione procede in maniera insolitamente lineare, con le strategie che reggono il gioco come a Richmond. Al giro 314, la bandiera gialla fa capolino per la prima volta (Stage a parte) con lo stop improvviso di Denny Hamlin: inconveniente tecnico per il trionfatore della settimana scorsa. Tutti i primi rientrano ai box tranne Byron, che rimane saldamente al comando. Logano perde terreno e deve recuperare, ma l’ultima caution della serata gli va incontro. Al giro 394 su 400, Todd Gilliland assaggia il muretto di curve 3 e 4, preannunciando un finale in overtime. L’alfiere Penske le tenta tutte per superare Byron, ma questi resiste e porta a casa il risultato. Si conclude così una delle edizioni meno spettacolari della gara di Martinsville in epoca recente. Andrà meglio la prossima volta…