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NASCAR 2022, Atlanta: wild wild Byron

La NASCAR inaugura la nuova era dell’Atlanta Motor Speedway con la Folds of Honor Quiktrip 500, quinto round della Cup Series 2022. Sul tracciato da un miglio e mezzo completamente riconfigurato, regna il caos, tra incidenti, giochi di scie ed un finale da pelle d’oca. In mezzo a questo scenario da demolition derby la spunta William Byron, primo al traguardo in una volata da infarto. Ross Chastain finisce secondo sfiorando il successo con il Trackhouse Racing. La scuderia di Justin Marks e del rapper Pitbull vive un momento magico ad Atlanta: Daniel Suarez con la seconda vettura è quarto, dietro al veterano Kurt Busch. Corey LaJoie, Chase Elliott, Chris Buescher, Martin Truex Jr, Joey Logano e Alex Bowman completano la top ten. I cambi di leader sono ben 46, le caution 11 per 65 giri. La gara dura più di quattro ore, tra le più lunghe ed incerte della storia di questo circuito.


Atlanta Motor Speedway in riconfigurazione


NASCAR 2022: cosa succede ad Atlanta?

L’aumento dell’angolo di banking (da 24 a 28 gradi) ed il restringimento del nastro d’asfalto trasformano l’Atlanta Motor Speedway in una specie di Daytona da un miglio e mezzo. E lo spettacolo in pista è da superspeedway, con ammucchiate, giochi di scie, bump drafting e frequenti cambi di leader. Ross Chastain domina la Stage 1, ma poi una gomma lo molla sul più bello e lo spedisce a muro. Il pilota della Florida perderà due giri per le riparazioni, ma ciò non gli impedirà di concludere al terzo posto. William Byron conquista la prima vittoria parziale, finita sotto bandiera gialla. Austin Dillon collide con Kyle Busch a cinque giri dal termine, coinvolgendo anche Chase Briscoe e Ty Dillon, fratello di Austin. Anche la Stage 2 si conclude sotto bandiera gialla, per un altro incidente che coinvolge Kyle Larson e Denny Hamlin. Ryan Blaney è il vincitore del secondo parziale, che vede numerosi problemi alle gomme. Piloti come Tyler Reddick e Ricky Stenhouse Jr sono vittime di forature improvvise, mentre si trovano nelle posizioni di testa. In casa Goodyear, c’è qualcosa che non va.

Un finale da selvaggio west

William Byron riprende la testa del gruppo nella Stage finale, in una fase che potremmo definire di attesa. Il gruppo è disposto perlopiù su una fila singola, cercando di gestire il consumo di carburante. Una caution per detriti a 78 giri dalla fine porta mezzo schieramento ai box: siamo un pelo fuori la fuel window (che è di 70 giri) ma considerate le varie interruzioni, la benzina non sembra essere un problema. Altre due caution ricompattano le file: al giro 302, Todd Gilliland colpisce Cody Ware, che impatta il muro abbastanza violentemente. Il pilota esce incolume ma la sua Ford 51 è demolita. C’è chi approfitta per una sosta aggiuntiva e poi si prosegue. La seconda interruzione, causata dal contatto tra Suarez e Aric Almirola, è quella decisiva: essa riduce la gara ad uno shootout di appena 13 tornate. Wallace da tutto, nella speranza di replicare il successo ottenuto lo scorso anno a Talladega. Byron però resiste e mantiene la prima posizione con le unghie e con i denti. Quanto a Bubba, egli perde ogni chance dopo un contatto con Chris Buescher, che causa un incidente multiplo proprio sotto la bandiera a scacchi.


Classifica di gara