BMW Italia è campione nazionale GT4. Al termine dell’ultimo weekend del campionato italiano GT Sprint, a Vallelunga, la casa bavarese rappresentata Ceccato Racing Team conquista la classe Pro Am. Francesco Guerra e Simone Riccitelli portano a casa il successo con due ottimi risultati: il podio di gara 1 e la vittoria di gara 2. Quest’ultima è avvenuta in condizioni particolarmente difficili, con la pioggia battente e due safety car.
La BMW è impegnata anche nell’assoluta, con una M6 GT3 gestita dalla ROAL Motorsport. Grazie al podio di gara 1, Stefano Comandini ed il giovanissimo Marius Zug si aggiudicano il sesto posto nella classifica finale, al termine di una stagione in cui hanno raccolto una vittoria, un secondo ed un terzo posto.
BMW Italia, com’è andato il weekend che li ha resa campione GT4?
Alla vigilia del doppio appuntamento sull’Autodromo Piero Taruffi, Guerra e Riccitelli inseguono i leader provvisori della classifica, Luca Segù e Francesco De Luca. Ma il duo della Ceccato Racing ha una situazione degli scarti migliore rispetto all’equipaggio della Nova Race, per cui la lotta per il titolo è aperta.
Nella gara del sabato, i capi classifica consolidano il primato, portando la loro Mercedes AMG GT4 al successo. Dopo una sfuriata iniziale di Riccardo Pera, in testa nel primo stint con la Porsche Cayman GT4, nel ciclo di pit stop la Mercedes passa al comando, grazie ad un’ottima prova di De Luca. Non altrettanto all’altezza Paolo Gnemmi, compagno di Pera.
La BMW, nel frattempo, è impegnata in una bagarre accesa che vede coinvolti i leader di Nova Race e la Porsche Ebimotors della classe GT4 Am. Per tutto il primo stint, Riccitelli lotta ruota a ruota con Segù e Gabriele Torelli, prima di cedere il volante a Guerra. Quest’ultimo vive un momento di brivido per un contatto con un altro della classe AM, Giacomo Riva. Fortunatamente, la M4 non è danneggiata, e Francesco la conduce al terzo posto di classe senza problemi.
La partita iridata si decide in gara 2. La pioggia obbliga ad una partenza dietro alla safety car, per ragioni di sicurezza. In queste condizioni difficili, Guerra e Riccitelli scattano al comando e non si guardano più indietro, mentre Segù e De Luca capitolano per una macchina non competitiva. Grazie alla vittoria, ed alla debacle degli avversari, Francesco Guerra e Simone Riccitelli conquistano il Campionato Italiano GT4 Sprint.
Nella classe maggiore non arriva nessun titolo, ma un’altra prova convincente. Stefano Comandini ed il 17enne tedesco Marius Zug conquistano il terzo gradino del podio in gara 1, salendo terzi nella classifica generale. Purtroppo, la pioggia di gara 2 non permette loro di andare oltre la 13esima posizione assoluta, scendendo sesti nella generale.
Per la cronaca, il titolo nazionale va al finlandese Tuomas Tujula ed il giapponese Juki Nemoto, vincitori della prima manche. Il duo è al volante della Lamborghini Huracan GT3 della VSR dell’ex pilota di F1 e IndyCar Vincenzo Sospiri.
Le dichiarazioni
Come di consueto, concludiamo il nostro articolo con le parole di Roberto Ravaglia, responsabile del BMW Team Italia.
“Sono molto orgoglioso per il risultato che abbiamo raggiunto a Vallelunga per la fine del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Le condizioni non sono state facili, sia dal punto di vista ambientale per la pioggia che ha colpito questo fine settimana soprattutto in gara-2, che per il livello della competizione in pista“, ha detto il campione del mondo turismo 1987.
“Ci siamo confrontati con onore contro avversari molto forti e concreti che hanno sicuramente reso divertente seguire le corse per chi ci ha visti da casa, anche se più sofferte per noi ai box. Sono entusiasta per il titolo arrivato nella classifica piloti GT4 PRO-Am, perché giunto al termine di una battaglia durata tutto l’anno“.
“Siamo stati in lotta per una posizione sul podio anche nella classe GT3, che però è svanita solo nell’ultima corsa della stagione. Mi complimento con i vincitori delle altre classifiche per i risultati ottenuti“.
“Resta sicuramente positivo il bilancio che ci ha visti conquistare tre podi ed una vittoria, dimostrando che sappiamo essere competitivi in ogni condizione ma soprattutto in una stagione difficile come questa, in cui probabilmente la più grande vittoria è comunque quella di aver avuto il coraggio di scendere in pista, nonostante le difficoltà globali dovute alla pandemia Covid-19“.