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HomeCalcioBonaventura deluso dal Milan: "Potevo dare ancora tanto"

Bonaventura deluso dal Milan: “Potevo dare ancora tanto”

Giacomo Bonaventura non le manda a dire. Il 30enne centrocampista, al quale il Milan non ha rinnovato il contratto, è ora alla ricerca di una squadra, ma nel frattempo, intervistato dal settimanale Sportweek della Gazzetta dello Sport , non ha risparmiato frecciatine ai rossoneri: “Potevo ancora dare tanto ma il giocatore e l’uomo il Milan lo ha visto tutto. Mi dispiace non aver avuto lo.stesso allenatore per tre o quattro anni, perché è una cosa che ti dà continuità nel lavoro. Invece ogni nuovo tecnico sembra ti metta sotto esame. Ogni volta ricominci daccapo e questo ti fa perdere un sacco di tempo”.

Bonaventura è ritornato poi dall’infortunio al ginocchio che ha cambiato il rapporto con la società: “Ho capito che le valutazioni su di me erano cambiate quando mi sono infortunato al ginocchio. Dovevo operarmi, stare fermo fino al termine della stagione e ricominciare con un solo anno di contratto davanti. Una società che ha fiducia in te, ti sottopone il.rinnovo appena sa che hai ripreso l’attività. Nel mio caso non è successo. Ci sono state solo mezze parole, niemte di più. Forse è cambiato lo stile Milan ma ho la sensazione che nei miei confronti non ci fosse la considerazione di cui godevo prima dell’infortunio”.

Bonaventura ha scelto il suo futuro

Al Milan ha avuto comunque la possibilità di giocare al fianco di un grande campione come Ibrahimovic: “Quando ha gennaio ho visto arrivare Zlatan, mi è tormata la voglia di spaccare il mondo. Io e lui eravamo i vecchietti della squadra e lui, che pure ha parecchi anni più di me, diceva schetxando che il più vecchio eto io. È entrato in punta fi piedi, con umiltà, senza preyese, guadagnandosi il rispetto di tutti con il lavoro e le prestazioni. Quello che fa in campo lo vedono tutti, ma la differenza la fa la sua intelligenza. E non mi riferisco solo a quella calcistica”.

Infine non può mancare il suo ricordo più bello: “Sicuramente la Supercoppa italiana a Doha, bello vedere la felicità di giocatori e allenatore“.