Clotet raccoglie solo un punto nella gara del Rigamonti contro il Pescara e spreca una grandissima opportunità in vista dei playoff. Le Rondinelle partono bene andando a segno dopo 17 minuti con Jagiello. Nella ripresa il Pescara di Grassadonia, in piena lotta per evitare la retrocessione, caccia le unghie ed agguanta il pareggio con il grande ex Dessena.
Come sono scese in campo le squadre?
Clotet scioglie la riserva e comunica le scelte da fare in campo. Joronen tra i pali, Karacic preferito a Mateju, e Pajac sulle fasce, con Papetti e Chancellor in difesa. A centrocampo Van de Looi agirà da mediano con Jagiello e Bisoli. In avanti Donnarumma e Ayè con alle spalle Bjarnason.
Grassadonia opta per il medesimo schema tattico. Fiorillo in porta, Sorensen e Scognamiglio in difesa, Bellanova e Masciangelo terzini. A centrocampo Dessena, Busellato e Maistro. In avanti Ceter e Odgaard accompagnati da Capone
La cronaca
Il Brescia non riesce a sbarazzarsi dei timori post Reggiana e sbatte contro il Pescara, in piena lotta per non retrocedere. Una occasione persa perchè i ragazzi di Clotet, soprattutto in questa fase stagionale, stanno dimostrando di valere i playoff. Ma questi momenti di stanca, forse dovuti ai tanti impegni, vanificano tutto lo sforzo fatto. La partita contro il Pescara ci ha confermato quella che prima era un’impressione: il Brescia parte benissimo, occupando le zone del campo e controllando la sfera, e poi cade tragicamente nel finale, rendendo agli avversari semplice il loro compito di rimonta. L’andazzo del lavoro di Clotet, se visto da questa prospettiva, è negativo.
Tornando alla gara: le Rondinelle la sbloccano al 17′ con un tiro di Jagiello, imparabile per Fiorillo. Questa rete indirizza la gara dalla sponda biancazzurra, il Pescara non reagisce se non con un tentativo di Ceter e un palo di Scognamiglio a fine primo tempo. Nella ripresa si ribalta tutto: il Pescara si riprende, recupera terreno e buca la difesa fino a segnare con l’ex Dessena. Il centrocampista ha approfittato della traiettoria di un tiro di Riccardi sbattuto su Mangraviti. La rete restituisce l’equilibrio dei primi minuti del secondo tempo e permette agli abruzzesi di respirare. Nel finale c’è stata tantissima preoccupazione per un malore improvviso accusato da Grassadonia: il tecnico è stato trasportato in barella dai sanitari.
Tabellino Brescia-Pescara
- Brescia (4-3-1-2): Joronen; Karacic, Chancellor, Papetti (Mangraviti, 71′), Pajac; Bisoli (Ndoj, 68′), Van de Looi, Jagiello (Ragusa, 83′); Bjarnason: Ayé Donnarumma. Allenatore: Clotet.
- Pescara (4-3-1-2): Fiorillo; Bellanova, Sorensen, Scognamiglio, Masciangelo; Dessena, Busellato (Busellato, 74′), Maistro (Guth, 74′); Capone (Riccardi, 66′); Ceter (Giannetti, 40′), Odgaard. Allenatore: Grassadonia.
- Reti: Jagiello (17′), Dessena (71′)
- Ammoniti: Maistro, Papetti
- Arbitro: Manuel Volpi
Verso Brescia-Pescara, le parole di Grassadonia