Brittney Griner, giocatrice WNBA nei Phoenix Mercury, è stata arrestata in Russia. È accusata di traffico di droga. L’arresto giunge nel mezzo dell’escalation della guerra in Ucraina.
Brittney Griner arrestata in Russia?
La giocatrice della Women’s NBA, Brittney Griner, è stata arrestata in Russia con l’accusa di traffico di droga. Il servizio doganale federale russo ha riferito che la polizia ha arrestato Griner all’aeroporto di Mosca-Šeremet’evo dopo che i cani antidroga hanno indicato la possibile presenza di narcotici nel suo bagaglio. La polizia ha quindi ispezionato il bagaglio della giocatrice trovando cartucce per un vaporizzatore che contenevano olio di hashish. Secondo quanto riferito, è stato aperto un procedimento penale per il trasporto su larga scala di droga. Questo può portare a una condanna fino a 10 anni di carcere in Russia. I funzionari russi hanno riferito anche che le indagini sono ancora in corso.
Phoenix Mercury, la squadra in cui gioca Griner, ha dichiarato: “Siamo consapevoli e stiamo monitorando da vicino la situazione con Brittney Griner in Russia. Rimaniamo in costante contatto con la sua famiglia, la sua rappresentanza, la WNBA e la NBA. Amiamo e supportiamo Brittney. In questo momento la nostra principale preoccupazione è la sua sicurezza, la sua salute fisica e mentale e il suo ritorno a casa sano e salvo“. La WNBA ha invece affermato: “Griner ha il pieno sostegno della WNBA e la nostra priorità principale è il suo ritorno rapido e sicuro negli USA”.
L’arresto giunge nel mezzo della guerra in Ucraina
La notizia dell’arresto arriva nel mezzo dell’escalation della guerra in Ucraina che ha aumentato le tensioni tra Washington e Mosca. Negli ultimi giorni, il Dipartimento di Stato americano ha diffuso un avvertimento ai cittadini statunitensi residenti in Russia, invitandoli a lasciare il paese il prima possibile. Nel messaggio viene citato il pericolo di ritorsioni nei loro confronti da parte delle forze di sicurezza russe. Viene citata anche la limitata capacità dell’ambasciata statunitense in Russia di fornire loro aiuto in questo periodo.
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