Il match tra Monza-Cittadella è terminato 0-0. Gli ospiti hanno recriminato per un gol annullato che era regolare. Brocchi, invece, ha indicato come l’assenza di Boateng, il giocatore con più qualità della rosa, si sia fatta sentire contro i granata.
Brocchi, quanto pesa in partite del genere l’assenza di Boateng?
“Prince è quello che ci dà qualità, quello che ci dà l’ultimo passaggio. Sicuramente in questo momento la sua assenza si fa sentire perché quando prende palla lui ha sicuramente la giocata illuminante e spesso ci ha aiutato a risolvere partite complicate come quella di oggi”.
Intervista Brocchi, allenatore Monza
Tredicesimo clean sheet, un punto che serve a respingere gli assalti di Venezia e Salernitana e Monza secondo da solo. Oppure occasione persa visti gli altri risultati per andare a -1 dalla vetta?
“Sicuramente tutte e due le cose, perché era importante oggi vincere, era importante ritrovare la vittoria in casa. Sapevamo di affrontare una squadra che, come avevo già detto alla vigilia, fa della rottura del gioco degli avversari una caratteristica importante. Nel primo tempo abbiamo avuto sicuramente più controllo di gioco, ma abbiamo sbagliato tanto a livello tecnico, tanti passaggi sbagliati che hanno un po’ condizionato la riuscita di alcune situazioni di gioco. Nel secondo tempo abbiamo giocato di meno, abbiamo cercato più direttamente i nostri attaccanti, hanno avuto più controllo del gioco loro, hanno avuto sicuramente più possesso e ci hanno messo un po’ in difficoltà nella gestione della gara. Però non abbiamo subito occasioni”.
Brocchi, c’è stato un momento in cui ha pensato di andare con due punte e due esterni contemporaneamente?
“Ci è stato sicuramente, ma loro sono molto bravi a lavorare con le loro mezzali e il trequartista tra le linee. Gli avremmo aperto il centrocampo, che è il pericolo più grosso quando giochi contro di loro perché sono bravi a giocarti alle spalle e quindi avrebbe facilitato il loro gioco”.
Per la seconda partita consecutiva il vostro avversario lamenta torti arbitrali. Oggi addirittura il giocatore del Cittadella Iori ha dichiarato che quando si gioca contro il Monza si deve giocare anche contro altro. Non crede che si stia eccedendo con queste accuse?
“Assolutamente sì. Noi non parliamo mai quando ci succedono a nostro sfavore”.
L’avversario era ostico, ottima la fase difensiva, ma forse serviva creare di più da palla inattiva.
“Sì, è vero. Potevamo sfruttare meglio delle palle inattive, ma potevamo sfruttare meglio anche delle giocate in velocità negli spazi stretti che abbiamo creato. Ci è mancato l’ultimo passaggio”.
Intervista Bellusci, difensore Monza
“Abbiamo provato a vincere, ma loro sono una squadra compatta. Abbiamo tenuto in maniera intelligente la palla, sono stati bravi a interrompere il gioco. Un punto, quando non si vince, è positivo”.
Ora si gioca ogni tre giorni.
“Faccio i complimenti a loro per come giocano. Noi stiamo bene, abbiamo tantissimi giocatori in rosa. Possiamo fare il turnover. Affronteremo queste partite nel migliore dei modi, ci vorrà mentalità e carattere. Ci sono anche gli avversari, in altre partite creiamo meno, ma loro non sono stati pericolosi. Se siamo la miglior difesa è anche grazie alla fase di possesso”.
Intervista Venturato, allenatore Cittadella
“Ho appena visto le immagini del gol annullato a Beretta ed era regolare. In fase di costruzione non abbiamo finalizzato molto, ma siamo stati ben distribuiti in campo. Sarebbe stato un gol importante e ci avrebbe dato il vantaggio, purtroppo nel calcio ci stanno anche degli errori, si fa fatica ad accettarli quando condizionano il risultato in modo importante. Siamo rammaricati perché una vittoria ci avrebbe dato nuovo slancio. Ci teniamo questo punto importante, positivo e ci dà consapevolezza. Nelle ultime 8 partite abbiamo vinto solo una volta? Oggi avevamo fatto un gol regolare che ci avrebbe dato una vittoria importante. Negli ultimi 15-20 metri dobbiamo fare di più. Il campionato è equilibrato, la differenza la farà la continuità. Il pressing l’abbiamo fatto bene in diverse partite, spesso si viene condizionati dal risultato nella lettura delle situazioni. Dobbiamo essere capaci di migliorare la qualità negli ultimi venti metri. Dobbiamo sfruttare meglio qualche calcio d’angolo, che ci darebbe la possibilità di fare un salto in questo finale di campionato”