«Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre», si legge nel tweet della famiglia, muore Mino Raiola calcio in lutto per la perdita del procuratore.
Calcio in lutto: muore Raiola era stato operato a gennaio
Mino Raiola è morto: a dare la notizia la famiglia. Era stato operato lo scorso gennaio. Muore a 54 anni. Era uno dei procuratori di calciatori più potenti, ricchi e controversi del mondo: tra i suoi assistiti Ibrahimovic, Donnarumma, Pogba, Haaland, Balotelli, Verratti. “Il mio stato di salute, per chi se lo stesse chiedendo: furioso perché per la seconda volta in 4 mesi mi hanno ucciso. Mi sembra di essere in grado di risuscitare”. Già ieri si anticipava (falsa) notizia della sua morte. Smentita poi dallo stesso con un Tweet. In realtà il procuratore stava lottando da tempo contro la morte. Un grande sogno nel cassetto: rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori. Grande affarista che lascia un segno evidente nella sua epoca. Nella classifica di Forbes era il quarto agente più pagato al mondo, con 84,7 milioni di dollari, circa 70 milioni in euro, guadagnati in commissioni. Parlava sette lingue: olandese, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e italiano.
Tutte le informazioni delle partite di Serie A
Un fuoriclasse del mestiere
Una lunga carriera che l’aveva portato a diventare un fuoriclasse del mestiere di procuratore, che reinterpreta. Cambia le regole d’ingaggio: non più semplice rappresentante, ma intermediario. Il suo stratagemma è tanto semplice quanto geniale: i soldi del cartellino che fa risparmiare al club li fa prendere ai calciatori. Il calcio perde uno dei suoi più importanti esecutori, grande il cordoglio dei suoi numerosi assistiti nei confronti dei familiari.