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Chievo Verona-Lazio: il muro clivense ferma i biancocelesti

I veronesi ottengono il secondo punto in due partite sotto la gestione Di Carlo. La Lazio gioca solo per un tempo e manca il sorpasso sul Milan. 

La partita

Primo tempo: i veneti partono subito forti e al primo minuto sfiorano il vantaggio su partenza di Obi, l’ex centrocampista del Torino serve Pellissier che però spedisce alto. Lazio frastornata da questo avvio grintoso dei padroni di casa, i biancocelesti non riescono a trovare la giocata giusta per far male ad un attento Chievo. A centrocampo i falli sono numerosi da entrambe le parti, gioco molto spezzettato nei primi minuti di gara. La prima occasione degli ospiti arriva a 17′ con Badelj, bomba dai 30 metri per il croato, Sorrentino para con sicurezza per terra. Il Chievo non si scompone e continua a giocare in maniera propositiva. Al 22′ infatti Depaoli viene ammonito per un intervento irregolare su Correa,ma l’atteggiamento offensivo del Chievo viene premiato al 24′ con la rete di Pellissier: ripartenza fulminea dei clivensi, Birsa lancia il capitano che di destro batte Strakosha. Seconda rete in campionato per il numero 31 clivense, ottavo gol in carriera alla Lazio. Gialloblu che addirittura sfiorano la rete del raddoppio al 27′ con Meggiorini, con la palla che termina ampiamente a lato. Pochi minuti dopo anche Radu finisce sul taccuino dei cattivi per un fallo rifilato a Birsa. Gli ospiti tornano a farsi vedere in fase offensiva al 34′ con Correa, palla a lato, e al 37′ con un’iniziativa di Parolo che non impensierisce Sorrentino. Sul finire di primo tempo anche Immobile ci prova, ma il pallone termina alto. Dopo un minuto di recupero si conclude un sorprendete primo tempo, con il Chievo meritatamente in vantaggio. 

Secondo tempo: Inzaghi decide di mandare in campo Caicedo al posto di Radu. La squadra biancoceleste passa a quattro in difesa, Correa si posiziona sulla trequarti a supporto del neo entrato e di Immobile. Strakosha al 49′ rischia la frittata su Pellissier, ma per sua fortuna riesce a rimediare. Al 51′ Radovanovic alza la voce, un po’ troppo per Maresca che decide di ammonirlo. Due minuti dopo Correa imbecca Immobile, il bomber laziale scarica in porta, ma trova una grande risposta di Sorrentino. Al 55′ Patric prende il posto di uno spento Marusic, mai pericoloso in fase offensiva. Rossettini al 55′ deve fermare con le brutte uno scatenato Correa, ricevendo l’ammonizione, il difensore era diffidato e salterà la sfida con il Parma. Di Carlo decide di abbassare il Chievo e opta per un cambio conservatore: fuori Meggiorini e dentro Cacciatore, con i clivensi che passano a cinque in difesa. Al 61′ Milinkovic Savic, fino a quel momento molta in ombra, prova a svegliare i suoi compagni, non inquadrando però la porta. La Lazio continua comunque a produrre il massimo sforzo offensivo e infatti al 66′ trova il gol del pareggio con Immobile, freddissimo a battere Sorrentino dopo una bella combinazione con Correa, di gran lunga il migliore tra i biancocelesti. Nono centro per l’attaccante di Torre Annunziata. Il Chievo accusa il colpo e rischia il sorpasso al 70′, ma stavolta Immobile non riesce a freddare nuovamente il portiere di casa. Di Carlo inserisce Djordjevic e Kiyine al posto di Birsa e Obi per provare a colpire in contropiede. Ancora Immobile va vicino al gol del vantaggio al 76′, ma stavolta è il palo a negare la rete. Non c’è un attimo di respiro, pochi minuti dopo anche Badelj prova la fortuna dalla distanza, la palla fa la barba al palo della porta clivense. Inzaghi si gioca anche la carta Berisha, che prende il posto proprio di Badelj. Ospiti a trazione anteriore, padroni di casa rintanati in difesa e che provano a colpire con la tattica del contropiede. DA sottolineare il grande lavoro di Pellissier in questo caso, il capitano dei clivensi aiuta molto la squadra con il suo lavoro di sponde. Nonostante lo sforzo della Lazio è il Chievo che va vicinissimo al gol del vantaggio con un grande lavoro di Kiyine, che mette il pallone in mezzo all’area, ma Pellissier non riesce a ribadire in porta, con la difesa ospite che spazza. Nel finale c’è ancora spazio per le ammonizioni di Correa e Cacciatore. Dopo cinque minuti di recupero Maresca decide che può bastare così. Finisce quindi in pareggio la partita tra Chievo e Lazio. Secondo pareggio per i veronesi, rivitalizzati dalla cura Di Carlo e che dà speranza alle ambizioni di salvezza dei clivensi. Pareggio inutile per la squadra di Inzaghi, che si sveglia solo nel secondo tempo. I biancocelesti restano ad una sola lunghezza dal Milan quarto. 

Tabellino: 

Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; De Paoli, Bani, Rossettini, Barba; Hetemaj, Radovanovic, Obi (74′ Kiyine); Birsa (71′ Djordjevic), Meggiorini (60′ Cacciatore); Pellissier. All. Di Carlo

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (46′ Caicedo); Marusic (55′ Patric), Parolo, Badelj (82′ Berisha), S. Milinkovic-Savic, Lulic; Correa; Immobile. All. S. Inzaghi

Ammoniti: 22′ Depaoli (CV), 28′ Radu (L), 51′ Radovanovic (CV), 59′ Rossettini (CV), 90’+2′ Correa (L), 90’+4′ Cacciatore (CV)