CM Racing nel 2022 perde Luca Bernardi, che dalla Supersport passa al mondiale Superbike. Ma la scuderia di Alessio Cavaliere non perde tempo, e mette sotto contratto Randy Krummenacher. Il pilota svizzero, che sostituirà l’infortunato sanmarinese anche nella prova finale in Indonesia, è campione della “vecchia” Supersport nel 2019 e sarà il pilota della formazione italiana nel nuovo corso della classe intermedia. “La nostra collaborazione con Randy è stata fruttuosa sin da subito, quindi siamo molto felici di proseguire insieme“, dice Cavaliere nella nota pubblicata dal suo team. “Il 2022 rappresenta una grande sfida, che insieme ad un pilota veloce ed esperto come Krummenacher non ci spaventa. Ora vogliamo terminare la stagione 2021 nel migliore dei modi, per poi iniziare subito a lavorare in ottica prossimo anno“. Per il prossimo anno, CM presenta diverse novità, e non soltanto sul fronte pilota.
CM Racing: come sarà il loro 2022?
L’ingaggio di “Krummi” è solo un pezzo di una parziale ristrutturazione che il team subirà nel nuovo anno. CM Racing ha deciso infatti di lasciare la Yamaha per passare alla Ducati, schierando la Panigale V2 955. La scuderia decide quindi di approcciare in toto il nuovo regolamento, il che comporta qualche rischio considerando che nessuno sa quanto saranno veloci le nuove moto. C’è da dire che Randy ha già provato la Panigale in configurazione gara, addirittura l’anno scorso, invitato da Barni Racing per una sessione di test. L’elvetico quindi conosce almeno in parte il pacchetto tecnico. Con la notizia di CM Racing, Ducati dispone già di ben tre moto in pista. Il team Aruba Racing ha già annunciato da tempo lo sbarco nella classe intermedia, puntando sul transfuga della Moto2 Nicolò Bulega. Dopo mille difficoltà, Oly Bayliss ha finalmente concluso l’accordo per il suo debutto mondiale, e troverà posto presso Barni. A questi due rider, supportati ufficialmente dalla casa bolognese, si affiancano CM e Krummenacher. Ma quale supporto riceveranno dal costruttore di Borgo Panigale?
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