Non poteva esserci pista migliore per concludere la Regular Season della NASCAR Cup Series. Il Daytona International Speedway ospita nella notte la Coke Zero Sugar 400, conclusasi con la vittoria d Ryan Blaney. Dopo il successo in Michigan, l’alfiere Penske concede il bis la settimana dopo, ma per farlo deve…sopravvivere. Il finale di gara, in overtime, è suggellato da un incidente multiplo che elimina molti protagonisti della gara. Ryan passa indenne battendo al traguardo uno scatenato Chris Buescher, alla caccia della prima vittoria stagionale. Il pilota Roush si deve accontentare della seconda posizione, ma poi arriva la mannaia della squalifica per irregolarità tecniche. Bubba Wallace eredita la seconda posizione, ottenendo il miglior risultato di sempre per il team 23XI. Ryan Newman, Ryan Preece, Tyler Reddick, Justin Haley, Alex Bowman, Chase Elliott, BJ McLeod e Josh Bilicki completano la top ten. La gara conta 45 cambi di leader e 8 caution per 51 giri. Reddick conquista l’ultimo posto utile per i Playoff.
Firekeepers casino 400: Blaney al fotofinish
Coke Zero Sugar 400: cosa succede in gara?
La Florida in questo periodo dell’anno minaccia sempre pioggia, ma per questa sera il cielo si comporta bene. Si comincia con una Stage 1 relativamente tranquilla, dove sono gli scambi di posizione e i giochi di scia a farla da padrone. Chase Elliott, scattato dalla pole, batte Denny Hamlin in volata aggiudicandosi il primo premio parziale. Il campione 2020 insieme a Joey Logano sono i mattatori di questa fase, nonostante dei detriti che coprono le prese d’aria che li costringono a rallentare. La Stage 2 è appannaggio di Logano, che batte un Austin Dillon disperato sul filo di lana. Dillon deve assolutamente vincere la gara, per ottenere un posto nei Playoff. Al giro 78 avviene il primo incidente multiplo, innescato da un contatto tra Aric Almirola e Alex Bowman.
Un gran finale (regolare)
La Stage 3 avrà l’onore di far concludere la gara, e la Regular Season. Si riparte con un nuovo leader, William Byron, il più lesto ad uscire dai box. Ma il suo primato non dura molto, perché Hamlin lo brucia alla ripartenza, per poi cedere a sua volta a Logano ed a Kevin Harvick, autori di un bel duello. Al giro 123 cominciano i cicli delle soste, con i piloti Ford a rientrare per primi. Poi, al giro 140, avviene l’improvviso harakiri del Rick Ware Racing, con Garrett Smithley che fora ed elimina involontariamente i compagni di team Cody Ware e Joey Gase.
La vera Daytona si sveglia: cinque giri più tardi, a restart avvenuto, Ricky Stenhouse jr innesca il primo Big One della serata, che coinvolge Martin Truex Jr, Brad Keselowski, Reddick, Chase Briscoe, Landon Cassill, Anthony Alfredo e Daniel Suarez. Bandiera rossa. Si riparte dopo 15 minuti di “pulizia”. Logano conduce il gruppo, ma viene scavalcato da Elliott e poi da Buescher, che si contendono la posizione. Al giro 157, il secondo Big One: Elliott infila Matt DiBenedetto in maniera troppo aggressiva, causando una collisione multipla che coinvolge Hamlin, Kyle Busch, Christopher Bell, Cole Custer e di nuovo Keselowski. L’episodio comporta un finale in overtime. Ryan Blaney si gioca la vittoria con Buescher all’ultima tornata, quando in curva 3 Kurt Busch e Daniel Suarez innescano il terzo Big one della serata. Lo show finisce in anticipo, con Blaney che stacca il biglietto per la Victory Lane.
Coke Zero Sugar 400: la situazione dei Playoff
Al termine della gara, la Regular Season della NASCAR volge al termine. Kevin Harvick e Tyler Reddick conquistano gli ultimi due posti rimasti nei Playoff, insieme a Blaney, Almirola, Kurt e Kyle Busch, Logano, Keselowski, Elliott, Byron, Bowman, Bell, Michael McDowell, Hamlin, Truex Jr e Kyle Larson. Quest’ultimo si aggiudica il campionato “regolare”, battendo Hamlin di appena 18 punti. Il californiano non vive la sua serata migliore a Daytona: partito dal fondo per un’irregolarità tecnica, taglia il traguardo della 400 miglia in 21esima posizione.