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Firekeepers casino 400: Blaney al fotofinish

Lo show la fa da padrone alla Firekeepers Casino 400, penultima prova della regular season della NASCAR Cup Series. Ryan Blaney vince la prova sul Michigan International Speedway, ridotta ad uno shootout di otto giri causa un paio di caution tardive. L’alfiere Penske è bravo a tenere a bada un William Byron scatenato, che nelle curve finali arriva ad un passo dal colpaccio. Per Blaney è la seconda vittoria stagionale, dopo il trionfo nella prima prova di Atlanta. Kyle Larson, dominatore della corsa, conclude in terza posizione mentre l’altro protagonista della domenica, Chase Elliott, paga una strategia non felice e conclude ottavo. Kurt Busch e Denny Hamlin lottano per la vittoria e completano la top five. Il resto della top ten si compone di Matt DiBenedetto (sesto), Kyle Busch (settimo), Brad Keselowski (nono) e Martin Truex Jr (decimo). I cambi di leader sono venti, le caution sei per un totale di 29 giri.


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Firekeepers Casino 400: cosa succede in Michigan?

Il Michigan International Speedway regala grande spettacolo, con duelli ravvicinati in pista. Si comincia con un bel confronto ravvicinato tra Chase Elliott e Kyle Larson, che movimenta la Stage 1. I due compagni di team fanno festa tra di loro a suon di attacchi e manovre di difesa, fino a quando al party non s’imbuca Austin Dillon. L’alfiere RCR, alla ricerca disperata di un posto nei playoff, si gioca la carta delle quattro gomme nuove al pit stop, quando la maggior parte degli avversari ne cambia solo due. Con un pizzico di grip in più, attacca la prima posizione, ma non è sufficiente. Elliott vince la stage, mentre Dillon perde la volata per il secondo posto a favore di Larson. Quest’ultimo comanda la Stage 2 fino alla girandola delle soste, che avvantaggia Kyle Busch. Il due volte iridato ha tamponato involontariamente il compagno di team Truex al terzo giro, ed è autore di una bella rimonta dopo una riparazione veloce. Al traguardo Dillon picchia duramente il muretto esterno, complice una toccata involontaria di Brad Keselowski. Per l’alfiere Childress solo un grande spavento, ma un brutto colpo in ottica Playoff. A Daytona, sabato prossimo, sarà obbligato a vincere.

Keselowski si scusa per l’accaduto.

Inizia lo spettacolo!

La Stage 3, come da tradizione, è quella che decide le sorti del “conflitto”. Durante la caution Larson decide di non rientrare ai box, mentre i principali avversari cambiano due o quattro gomme. La strategia del californiano sembra pagare, con la prima posizione al restart, ma a 40 giri dalla fine rimane a secco, e deve anticipare il pit stop finale. Kyle è bravo a non perdere troppo tempo in questa fase delicata. Ne approfitta Byron, fermatosi il giro prima, che sorpassa il numero 5. I due piloti Hendrick, con la partecipazione straordinaria di Hamlin e Kurt Busch, costituiscono un quartetto pronto a battagliare per la prima posizione. Ma poi, alcune gocce di pioggia spingono la direzione gara a far sventolare la bandiera gialla (si vuole evitare le figuraccia del New Hampshire). Mancano venti giri alla conclusione. La pioggia va via e si riparte, ed ecco che avviene il patatrac. Joey Logano tampona involontariamente Tyler Reddick, il quale sta perdendo il controllo della sua Chevy. Il pilota Penske viene colpito da dietro, causando un marasma che coinvolge Christopher Bell, Josh Berry, Ryan Newman e altri. La conseguente caution riduce la Firekeepers Casino 400 ad uno shootout di otto giri: al restart, Blaney compie alcune manovre aggressive e poi si mette in difesa contro Larson e Byron. La volata finale premia Ryan, il quale batte William per appena 77 millesimi.


Classifica di gara