Conclusa la fase dei gironi, la Copa America 2019 entra nel vivo con i quarti di finale. Delle dodici squadre partecipanti alla competizione escono la Bolivia, il Qatar, il Giappone e l’Ecuador. La sfida tra Brasile-Paraguay, aprirà la seconda fase, a seguire gli altri incontri: Argentina-Venezuela, Colombia-Cile e Uruguay-Perù. Terminati i quarti di finale, il 3 e 4 luglio si giocheranno le semifinali . Il 6 luglio si disputerà la finale per il 3° e 4° posto. Mentre domenica 7 luglio, allo Stadio Maracanà di Rio de Janeiro, alle ore 22, si giocherà la Finalissima.
Brasile-Paraguay
Venerdì 28 giugno, ore 2:30. Arena do Gremio (Porto Alegre).
Brasile: la squadra di Tite, dopo le incerte partite contro Bolivia (3-0) e Venezuela (0-0), ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Con Gabriel Jesus, Coutinho, Everton e Firmino, la Seleçao ha trovato il giusto assetto offensivo. La porta di Alisson è tutt’ora inviolata e con otto realizzazioni, il Brasile è la formazione con più reti all’attivo. Sono i maggiori candidati alla conquista del torneo.
Paraguay: gli uomini di Eduardo Berizzo, non stanno disputando una buona Copa America. Si qualificano a questi quarti, grazie al pareggio tra Ecuador e Giappone, che consente loro di passare come seconda migliore terza. A secco di vittorie, hanno conseguito due pareggi con Qatar (2-2) e Argentina (1-1), sembrano destinati a finire il percorso, qui, al’Arena do Gremio.
Venezuela-Argentina
Venerdì 28 giugno, ore 21:00. Stadio Maracanà (Rio de Janeiro).
Venezuela: la Vinotinto non ha deluso le aspettative dei propri tifosi. Ad oggi nessuna sconfitta. Dopo i due pareggi a reti inviolate, contro Perù e Brasile, è arrivata la convincente prova contro la Bolivia (3-1). Machis, è la sorpresa di questa squadra, allenata da Rafael Dudamel. Sono due le reti segnate dal giocatore ventiseienne, di proprietà dell’Udinese.
Argentina: è la delusione di questa Copa America. Come ogni volta, arriva alla manifestazione per vincerla, per poi scontentare tutti. Dal 1993 non trionfa in un torneo di prestigio. Finora una vittoria risicata sul Qatar (2-0) e due scialbe prove contro la Colombia (0-2) e il Paraguay (1-1). Il c.t. Scaloni è spalle al muro. O porta a casa il Trofeo o, con tutta probabilità, sarà costretto a lasciare l’Albiceleste.
Colombia-Cile
Sabato 29 giugno, ore 1:00. Arena Corinthias (San Paolo).
Colombia: percorso netto, per ora, per i Cafeteros. Tre vittorie su tre partite disputate: Argentina (2-0), Qatar (1-0), Paraguay (1-0). Come il Brasile, zero reti al passivo. Giocatori colombiani, in grande forma. Su tutti Duvan Zapata, autore già di due gol. Nel palmares della Copa America, la Colombia vanta un alloro. Il trionfo risale all’edizione del 2001, disputata sul proprio territorio.
Cile: la Roja, sogna la terza vittoria consecutiva nella Copa America. Avvenimento mai più accaduto dopo la Seconda Guerra Mondiale. I cileni sono i Campioni in carica della manifestazione. Gli uomini di Rueda, in questa edizione brasiliana, hanno già dato dimostrazione della loro forza. Il Cile, nelle prime due gare ha ipotecato la qualificazione, battendo per 4-0 il Giappone e l’Ecuador per 2-1, poi nella terza, contro l’Uruguay, ha fatto riposare i suoi Campioni.
Uruguay-Perù
Sabato 29 giugno, ore 21. Itaipava Arena Fonte Nova (Salvador).
Uruguay: la formazione di Oscar Washington Tabárez è rodata da anni. Prima nel suo girone, grazie ai sette punti conquistati contro Ecuador, Giappone e Cile, coltiva la speranza, di alzare al cielo di Rio de Janeiro, il prestigioso Trofeo. La Celeste, con 15 affermazioni, è la nazione a vantare il maggior numero di Copa America. L’ultimo successo risale al 2011.
Perù: l’Albirroja, si qualifica come prima migliore terza. A parte la disfatta all’Arena Corinthias (0-5 contro il Brasile), la formazione del “Tigre” Gareca, ha disputato una buona Copa America. Pareggiato l’incontro inaugurale con il Venezuela (0-0), ha battuto la Bolivia per 3-1. L’ultimo trionfo peruviano è datato 1975, ai tempi di Cubillas.