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Coppa Italia Rally: istruzioni per l’uso

Per chi è appassionato di corse su strada, l’Italia è un Paese dei Balocchi. Lo Stivale organizza tante di quelle gare che c’è l’imbarazzo della scelta! Verrebbe da chiedersi come mai non tiriamo mai fuori un talento per il mondiale WRC, ma quella è un’altra storia. Fatto sta che il rallismo italiano ha come cuore pulsante le competizioni locali, aperte a tutti. Ed Aci Sport, ormai da anni, premia i migliori piloti regionali attraverso la Coppa Italia di Rally, autorizzata e regolamentata dalla stessa. In questo articolo approfondiremo questo aspetto, entrando più nel dettaglio nel meraviglioso mondo dei rally locali. Siete pronti? Allacciate le cinture!

Come funziona la Coppa Italia Rally?

A dispetto del nome, la Coppa Italia va immaginata non come un campionato unico nazionale, ma come una serie di campionati regionali e inter regionali. A fine anno, Aci Sport assegna una coppa diversa per ogni Zona, che è il termine con cui vengono indicate le nove aree geografiche in cui è suddivisa l’Italia per questo scopo. I calendari comprendono dalle cinque alle sette gare, ma non c’è un numero preciso da rispettare. L’unico limite è che il campionato deve terminare entro fine ottobre. Tutte le gare, da quelle locali a quelle internazionali, sono ammesse, a patto che si svolgano nella zona di riferimento. Una piccola parentesi: anche il Rally di Sardegna, tappa italiana del WRC, può eventualmente far parte di una Coppa di Zona. In quel caso, sarebbe valida per la Zona della regione di appartenenza (la nona). Ciascuna prova viene valutata in base a criteri vari: di questo aspetto ne parleremo in seguito.


Rally Sardegna, terza tappa: Ogier chiude la pratica


In base al regolamento Aci Sport 2021, le Zone sono:

1) Piemonte/Valle d’Aosta
2) Liguria/Lombardia
3) Trentino Alto Adige/Veneto (province di Verona-Vicenza-Treviso-Padova e Rovigo)
4) Friuli Venezia Giulia/Veneto (province di Belluno e Venezia)
5) Emilia Romagna/RSM/Marche
6) Toscana/Umbria
7) Abruzzo/Campania/Lazio/Molise/Puglia/Basilicata/Calabria
8) Sicilia
9) Sardegna.

Il regolamento tecnico

Con quale auto si può correre nella Coppa Italia? Qui, il regolamento tecnico differisce molto dalle principali serie nazionali, come il Campionato Italiano Rally, il campionato Rally Asfalto, il Campionato Rally Terra e via discorrendo. In questi casi, le norme tecniche riflettono quelle internazionali, come l’europeo ERC e le categorie di supporto al mondiale, WRC2 e WRC3. Nella Coppa Italia, invece, sono ammesse vetture di ogni genere, dalle WRC Plus (che devono essere guidate da piloti con licenza apposita, con tanto di test di prova) alle Gruppo A degli anni 90, con omologazione scaduta. Si può dire che qui si può correre con qualunque macchina, cosa che rende questo tipo di competizioni accessibili ad un gran numero di piloti. Ce n’è per tutti i gusti!

Coppa Italia Rally: il coefficiente

Abbiamo parlato prima dei criteri di valutazione dei singoli rally. Il principio è che ogni gara ha un diverso livello di difficoltà, di organizzazione, di terreni e altro ancora. Tutti questi elementi sono valutati e classificati, e tradotti in un coefficiente. In sintesi, il coefficiente altro non è che il “grado” di valutazione di un rally, che attesta quanto sia impegnativo e ben organizzato. In base al regolamento 2021, Aci Sport adotta due coefficienti: quello “alto” (1.5) è riservato alle gare nazionali valide per il CIR, CIRT, CIRA e altro, più le gare locali degne di nota. Tutte le altre adottano il coefficiente “basso”, ossia 1. Sulle locandine si trova spesso l’indicazione del coefficiente, per dare un’idea del tipo di rally sia agli spettatori che soprattutto ai piloti. Un conduttore non professionista, che fa altro di mestiere, sceglierà un rally dal coefficiente basso, che gli consente di divertirsi, fare risultato e non farsi male. Viceversa, il pilota in erba, o il professionista privato, punterà agli eventi con coefficiente più elevato, per confrontarsi con i migliori e – perché no? – farsi notare da una squadra di vertice.

Immagine in evidenza di HP Sport, per gentile concessione