Oggi 5 Giugno 2021 si è gareggiata la 7 tappa del Criterium-Dauphiné e il vincitore è stato Mark Padun. Il corridore Padun vince la tappa in solitaria, Richie Porte indossa la maglia di leader Ineos Grenadiers e prende il controllo della gara a una tappa dalla fine mentre Porte e Geraint Thomas salgono sul podio. Una settima tappa piena di sorprese e di lotte che hanno visto vincere un ciclista esperto e lucido.
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Criterium-Dauphiné: cosa ha detto il ciclista?
Mark Padun (Bahrain-Victorious) ha fatto saltare tutti gli schemi per vincere in cima a La Plagne al Critérium du Dauphiné. Richie Porte (Ineos Grenadiers) è arrivato secondo alla tappa e si è portato al comando con solo una tappa alla fine. La vittoria di Padun è la più grande della sua carriera fino ad oggi insieme a una vittoria in classifica generale alla 2.1 Adriatica Ionica Race nel 2019. “È un momento incredibile per me” ha detto dopo la tappa. “È la mia prima vittoria nel WorldTour in una delle tappe più dure del Delfinato. Era un po’ irreale con tutti che andavano così veloci. “Negli ultimi sei giorni mi sono sentito così male in bicicletta. Ogni giorno pensavo che sarebbe stato impossibile finire la gara e oggi arrivare davanti e riuscire a tagliare il traguardo mi ha fatto sentire come nei campionati del mondo”.
Criterium-Dauphiné: cosa è successo?
La lunga salita diesel a La Plagne è stata la scena di tutte le principali azioni. Ineos Grenadiers ha guidato il gruppo sui pendii più bassi della salita, tirando indietro il resto della pausa. Movistar ha preso il posto subito dopo mentre cercavano di impostare Enric Mas e López, ma è stato un attacco ardente di Porte che si è rivelato decisivo. Il veterano ha attaccato a 8,4 km dalla fine e Mas, Padun e Sepp Kuss hanno risposto. Quando Mas e Porte si sono seduti indietro, Kuss e Padun si sono allontanati in coppia, e il ritmo incessante del pilota del Bahrain Victorious ha visto Kuss cadere a 5 km dalla fine. Il Coloradan ha continuato a inseguire ma non è stato in grado di tirare indietro Padun, e alla fine è stato travolto dai migliori contendenti della classifica generale a 500 metri dall’arrivo.
Criterium-Dauphiné: le fasi finali della gara
Davide Gaudu (Groupama FDJ) e poi Ben O’Connor (Ag2r Citroen) hanno iniziato gli attacchi finali nel gruppo di classifica a 4 km dalla fine. O’Connor ha attraversato Mas e Porte prima di López e poi Gaudu si è unito a loro. Porte ha aumentato la pressione nell’ultimo chilometro, facendo cadere tutti quelli che gli stavano alle calcagna. Porte ha continuato ad aumentare il ritmo durante le ultime pendenze della salita mentre correva fino al secondo posto sul palco e prendeva la maglia di leader. López lo seguì circa una dozzina di secondi dopo per il terzo. Kuss è arrivato sesto sul palco dopo la sua mossa offensiva in finale.
Lawson Craddock (EF Education-Nippo) si è mosso per il terzo giorno consecutivo ed è uscito premiato. Il texano è entrato nella pausa anticipata della giornata e ha tenuto duro durante la salita di apertura della tappa, conquistando abbastanza punti in montagna per portare la maglia della KoM alla fase finale. Una volta conquistati i punti, Craddock ha abbandonato la fuga e si è rimesso in gruppo in preparazione della tappa extra dura di domenica.
Criterium du Dauphiné: cosa sapere sull’ultima gara?
Tutti i corridori del gruppo che pensavano che la tappa di sabato fosse difficile, farebbero meglio a prepararsi per quello che accadrà domenica. Una serie di brevi e ripide salite segna l’inizio della breve giornata conclusiva di gara con l’agguerrita Col de Joux Plane e la discesa tecnica che potrebbe dettare vincitori e vinti della gara.
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