Tappa numero 9 per la Dakar 2020. La giornata di oggi si preannuncia lunghissima – sono 886 i Km complessivi, di cui 410 di prova speciale – ma anche e soprattutto impegnativa. Terminata, almeno in parte, la stagione delle dune, si ritorna ad un percorso misto di sabbia, sterrato e rocce, il che vuol dire un elevato rischio di forature.
Alla tappa di oggi correranno anche le moto e i quad. I centauri ieri sono rimasti nel bivacco di Wadi Al Dawasir in segno di lutto, dopo la morte di Paulo Goncalves.
Classe auto
Allarme rosso per Carlos Sainz. Il pilota del team X Raid perde oltre cinque minuti al Km 100, permettendo a Nasser Al Attiyah di riagguantarlo nella classifica generale. Il Qatariota, secondo di giornata, riduce il distacco da Sainz a poco meno di 30 secondi. Si riavvicina anche Stephane Peterhansel, vincitore della tappa. Il francese, grazie paradossalmente alla prestazione deludente di ieri, parte con il tracciato già segnato da altri, che è sempre utile. “Petter” precede Al Attiyah di un nulla, appena 15 secondi!
Il vincitore della tappa di ieri Mathieu Serradori è in grossa difficoltà oggi. Il francese della Century perde oltre mezz’ora da Peterhansel, e vede allontanarsi il sesto posto nella generale. Fernando Alonso invece prosegue il suo ruolino di marcia. L’asturiano sigla il nono tempo, che unito ad altri fattori gli permettono di balzare al decimo posto nella combinata. Per l’ex di Ferrari, McLaren e Renault la Dakar sta andando ben oltre le più rosee aspettative.
Yasir Seidan sale sul gradino più basso dell’ipotetico podio di giornata, a 4’48” da Peterhansel. Si rivede nei piani alti Jakub Przygonski, che dopo aver passato i giorni scorsi a lottare tra forature e problemi meccanici artiglia un bel quarto posto, a 6’23” dal primo e davanti di un soffio a Sainz.
Classe moto
Ricky Brabec ha un vantaggio enorme sugli inseguitori, e per oggi decide di amministrare e di portare a casa la moto…e se stesso. Nella tappa odierna il pilota Honda si accontenta del quarto tempo, lasciando il successo a Pablo Quintanilla. Conquistando la tappa 9 il cileno è alla prima vittoria in questa Dakar 2020. Ma per l’alfiere Husqvarna vuol dire probabilmente poco, visto che il distacco assoluto da Brabec supera i 20 minuti.
Joby Price è secondo di giornata, davanti a Joan Barreda. L’australiano è affranto per quanto successo al povero Goncalves, tuttavia non demorde e finisce a soli 1’54” da Quintanilla. Il catalano, invece, è autore di una innocua scivolata nei Km iniziali, e si ritrova a dover recuperare i secondi persi. Il distacco finale dal vincitore è di 2’42”.
Kevin Benavides conclude sesto, ma l’argentino non ha più ambizioni di classifica dopo il guasto al motore che lo ha estromesso giorni fa. Si riaffaccia nella zona alta Ross Branch, che dopo aver vinto la seconda tappa non è stato più in grado di rimanere in lizza per un posto che conta. Solo ottavo Josè Cornejo, che scala due posti nella generale e si ritrova a quasi mezz’ora da Brabec.
Con il 22esimo tempo di giornata, Jacopo Cerutti è il migliore degli italiani.
Le altre classi
Nella classe quad Ignacio Casale ritorna alla vittoria, bruciando all’arrivo un Giovanni Enrico non più in lizza per il premio finale. Questo, unito al quinto tempo di Simon Vitse ed al crollo di Rafal Sonik consentono al forte pilota cileno di rafforzare la sua gigantesca leadership. Alexandre Giraud completa il podio virtuale.
Nella classe camion, infine, Siarhei Viazovich rialza un pò la testa, ma non è sufficiente per arginare lo strapotere di Andrey Karginov. Il veterano della Kamaz rifila altri 3’19” al bielorusso della MAZ, conquistando la quarta speciale consecutiva. Ritorna in vetta lo “zar” Eduard Nikolaev (foto in alto) in una giornata dove il resto dello squadrone russo ha un pò deluso le aspettative. Dimitri Sotnikov e Anton Shibalov sono sesto e ottavo, con distacchi che superano i 10 minuti.
Classifiche: https://www.dakar.com/en/rankings