Continuano le sorprese alla Dakar 2022, anche nella tappa numero 3. La speciale di oggi, un percorso ad anello con andata e ritorno ad Al Qaisumah, è accorciata a 255 Km a causa delle forti piogge che stanno allagando il nord dell’Arabia Saudita. In queste condizioni particolari un nuovo nome svetta tre le moto: è quello della Hero, costruttore indiano che con Joaquim Rodrigues ha conquistato oggi il primo successo parziale. Nelle auto, Carlos Sainz ha riscritto la storia, vincendo una tappa con una vettura a trazione elettrica.
Dakar 2022: cosa è successo nella Tappa 3?
Cominciamo proprio con le moto, dove Rodridgues ha portato in alto la Hero. Il portoghese si è messo all’inseguimento di Daniel Sanders, leader per gran parte della speciale. Nei Km finali ha superato l’australiano per poi difendere la leadership dagli attacchi di Toby Price, battendolo di poco più di un minuto. Sanders, dal canto suo, ha perso minuti preziosi nel finale per uno…spuntino: quasi privo di energia, Daniel ha preferito mangiare qualcosa. Nonostante questo, e nonostante i dieci minuti di penalità scontati ad inizio tappa, il pilota Gas Gas rimane leader della classifica generale, ma con soli 4 secondi di vantaggio su Adrien Van Beveren. Il francese di casa Yamaha ha concluso al nono posto, a 4’43” da Rodrigues. Brillano i rider statunitensi: Mason Klein ha staccato il terzo tempo di tappa, mostrando grandi abilità soprattutto nella navigazione. Il 20enne ha preceduto il connazionale Skyler Howes, con la Husqvarna ufficiale, mentre Andrew Short con l’altra Yamaha ha terminato settimo, dietro al già citato Sanders e davanti a Ricky Brabec. Ventiquattresimo tempo per Joan Barreda, il quale ha scontato il fatto di essere partito per primo. Due posizioni più avanti troviamo Danilo Petrucci, che dopo il ritiro di ieri è fuori classifica. Il ternano ha deciso di proseguire la gara, per accumulare esperienza.
Al Attiyah squalificato (con la condizionale)
Nelle auto è arrivato il colpo di scena di Nasser Al Attiyah: squalificato…ma ancora in gara. Il qatariota è stato sanzionato per aver corso con il data logger scollegato, dispositivo obbligatorio per ragioni di sicurezza. Il team Gazoo Racing è stato multato di 5 mila euro, ed il suo driver è escluso dalla gara, ma quest’ultima pena è sospesa. Essendo che la scatola nera è stata disconnessa in maniera accidentale, la direzione gara ha deciso di mettere in stand by la pena, ma per i prossimi 10 giorni Nasser dovrà rigare dritto. Comunque, la tappa di oggi lo ha visto prendere il largo. Sebastien Loeb, suo primo inseguitore, ha perso una quaresima tra due forature e la rottura dell’albero di trasmissione. L’alsaziano rimane secondo nella generale, ma con 28′ in più sul groppone. In cima alla classifica, Carlos Sainz ha portato all’Olimpo l’Audi a motore elettrico (assistito). Questa prima storica è arrivata al termine di una lunga battaglia, che ha visto lo spagnolo confrontarsi con Henk Lategan. Il giovane sudafricano ha condotto la prova fino all’ultimo waypoint, salvo poi pagare 38 secondi da Sainz. Per Audi la giornata è stata super, con il terzo crono di Stephane Peterhansel ed il quinto del rookie Matthias Ekstroem. Lo svedese ha chiuso a meno di 3′ da Sainz, dopo un bel testa a testa con il quarto classificato Nani Roma. Al Attiyah è ottavo di giornata, preceduto dal compagno di squadra Ginel De Villers. Il sudafricano ha riconquistato la quarta posizione nella generale, dopo la penalità di 10′ per omissione di soccorso ad un motociclista. Grazie alla nona posizione, Lucio Alvarez ha scalato la classifica assoluta fino alla terza posizione. Ventisettesima posizione per Laia Sanz, navigata dal nostro Maurizio Gerini.
Dakar 2022: De Villers tra peccato e vergogna