La nuova era della NASCAR scatta con la Daytona 500 2022, e per inaugurarla non c’è niente di meglio di una Cinderella Story. Austin Cindric, alla sua prima stagione nella Cup Series, centra l’obiettivo massimi, conquistando in overtime la vittoria nella Great American Race. Il portacolori del Team Penske batte di appena 3 centesimi Bubba Wallace, che sfiora il colpaccio per la seconda volta in carriera (già nel 2018 era arrivato ad un passo dalla vittoria). Chase Briscoe completa una top 3 composta da giovanissimi, segno di una NASCAR che diventa sempre più “verde”. Ryan Blaney, Aric Almirola, Kyle Busch, Michael McDowell, David Ragan Brad Keselowski e Chase Elliott completano la top ten. Jacques Villeneuve conclude 22esimo una gara che per lui è “di sussistenza”, essendo totalmente privo do velocità. I cambi di leader sono 35, le caution 7 per un totale di 37 tornate.
Cosa succede alla Daytona 500 2022?
Il cielo è sereno sopra l’International Speedway, ma il caldo della Florida è attenuato. Sono le condizioni ideali per correre la 500, che scatta regolarmente alle 21.06 locali. Brad Keselowski appare subito aggressivo, bruciando il poleman Kyle Larson e schizzando in testa, grazie anche alla spinta di Cindric e di Harrison Burton. Kyle Busch è il suo primo antagonista, supportato da Wallace e dai compagni di team del Joe Gibbs Racing. La Stage 1 si conclude a seguito del primo big one della giornata: una spinta troppo generosa di Keselowski fa girare Burton, che da una spallata a Busch coinvolgendo William Byron, Ross Chastain, Christopher Bell e altri. La Ford numero 21 si ribalta ad alta velocità, ma fortunatamente, il figlio d’arte ne esce incolume. Martin Truex Jr vince la Stage 1, per poi replicare nella Stage 2. La seconda frazione è più lineare della prima, complice una maggiore prudenza da parte dei piloti. Truex esce vincitore nel walzer dei pit stop, poi si lancia in una volata contro Keselowski, a sua volta placcato da Briscoe. Chase si mette davanti a Brad per evitare il doppiaggio, con l’iridato 2012 che perde la scia nel tentativo di sfilarlo. Villeneuve evita le situazioni più pericolose, ma è tremendamente lento. Già dopo la Stage 2 è sotto di due giri, perdendo la scia di continuo. È persino autore di un testacoda in corsia box, a dimostrazione della poca confidenza con le vetture NASCAR.
Daytona 500 2022: Hendrick re delle qualifiche
Finale al cardiopalma
Come di consueto, è la Stage 3 a decidere tutto. Le Ford dettano il passo, con il tandem di Roush e Penske là davanti. Blaney, Cindric, Keselowski e Chris Buescher si spingono a vicenda, con la partecipazione straordinaria di Briscoe e di McDowell, costantemente in top ten fin dalla bandiera verde. Il sogno di Truex s’infrange al giro 152, quando la spinta di Villeneuve manda di traverso Tyler Reddick, innescando una carambola che coinvolge il numero 10 assieme ad altri. Oltre al già citato Reddick, finisce nei guai anche Joey Logano, rimasto bloccato nell’infield con le gomme bucate. Il campione 2018 riesce a ripartire ma perde 3 giri. Mancano 40 giri alla conclusione, e tutti ne approfittano per fare quella che sarà l’ultima sosta della gara. Al restart, inizia il duello tra Kyle Busch, Wallace, Cindric e Blaney, con l’intromissione di Ricky Stenhouse Jr nel finale. Quest’ultimo è leader della corsa quando sopraggiunge il terzo big one della giornata, che coinvolge piloti di vertice come Kevin Harvick, Erik Jones ed il poleman Larson. La carambola è causata da una spinta troppo aggressiva di un Keselowski in rimonta. Dopo una bandiera rossa di cinque minuti e mezzo, la gara riparte con le luci artificiali, e Stenhouse davanti a tutti. Si riparte a sei giri dalla conclusione, ma subito si presentano le condizioni per un overtime. Buescher spinge troppo veementemente Stenhouse, che si gira e sbatte contro di lui. Al restart, Cindric è davanti a tutti grazie a Blaney mentre Wallace trova la spinta di Almirola prima e Blany poi. Austin prevale su Bubba al traguardo, mentre dietro il contatto tra Briscoe e Keselowski innesca l’ennesima carneficina automobilistica che chiude il sipario sulla Daytona 500 2022.