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Conference League: un commento sulle gare di andata dei play-off

Dopo tanta attesa il calcio europeo ha finalmente riaperto i battenti, prima con la Champions League, poi con l’Europa League e infine con la Conference League. Proprio di quest’ultima parleremo in questo articolo, focalizzando la nostra attenzione su quanto accaduto nel corso delle gare di andata dei play-off, che vedevano sfidarsi più squadre di buon livello. Oltre a Leicester City e PSV Eindhoven sono scese in campo, tra le altre, Celtic, Sparta Praga e Olympique Marsiglia. Risultato: sfide per nulla banali e cariche di emozioni. Ma procediamo con ordine, iniziando col dire qualcosa sul match tra Leicester City e Rangers. Le Foxes come era nelle previsioni si sono sbarazzate facilmente dei danesi, imponendo il proprio gioco. La qualificazione al prossimo turno ormai è un pro forma per Kasper Schmeichel e compagni, che hanno passeggiato sull’avversario. Stessa cosa può dirsi per l’Olympique Marsiglia che ha battuto il Qarabağ per 3 a 1. Il club calcistico di Baku, divenuto famoso perché l’11 dicembre del 2014 strappò uno storico 0 a 0 all’Inter nel Gruppo F dei gironi di Europa League, ha dovuto alzare bandiera bianca davanti alla bella doppietta di Milik. Chi anche ha dovuto alzare bandiera bianca, e non era per nulla pronosticabile, è stato il Celtic: la squadra biancoverde ha perso per 3 a 1 in casa con il sorprendente Bodø/Glimt, che quest’anno, lo ricordiamo, ha avuto la meglio sulla Roma per 6 a 1! Questa semi-sconosciuta società di calcio norvegese non vuole proprio smettere di stupire, così come non vuole farlo il Partizan, che ha battuto lo Sparta Praga per 1 a 0 su un campo non certo facile come quello dello Stadion Letná, oggi noto anche come Generali Arena. E le sorprese non sono finite qui.

Manifestazione superflua e “dannosa”? Andate a dirlo a Fenerbahçe e Slavia Praga!

Se per molti la Conference League è una manifestazione superflua e soprattutto “dannosa”, perché da un lato va a ingolfare un calendario già fitto di impegni tra partite di campionato e di coppe nazionali, e dall’altro lato compromette la tenuta fisica dei calciatori, in particolare di quelli più tecnici che avrebbero necessità di rifiatare ogni tanto, bisognerebbe andarlo a dire a squadre come Fenerbahçe e Slavia Praga, che nel corso dell’andata dei play-off hanno onorato al massimo l’impegno europeo dandosi battaglia fino all’ultimo minuto. E da questa battaglia è scaturito un pirotecnico 3 a 2 per i cechi che lascia apertissimo il discorso qualificazione. Stessa situazione per Midtjylland e PAOK Salonicco, che hanno fatto fatica a trovare la via goal, se non fosse per Joel Andersson che ha regalato al 20° minuto del primo tempo il vantaggio alla squadra danese. Il ritorno dunque è ancora tutto da scrivere. Stesso discorso per il Rapid Vienna, che si è sì imposto per 2 a 1 sul Vitesse ma non ha certo brillato, almeno guardando alle statistiche che ci dicono che gli olandesi hanno avuto il 70% di possesso palla e hanno fatto circa il doppio dei passaggi rispetto agli austriaci: 593 contro 272. Per meritare il passaggio del turno, la formazione allenata da Ferdinand Feldhofer nel corso dei prossimi 90 minuti dovrà giocare diversamente. Chi invece non deve cambiare di una virgola il proprio gioco, ma solamente essere più incisivo, è il PSV Eindhoven che ha vinto contro il Maccabi Tel-Aviv per 1 a 0. Molto probabilmente gli olandesi confermeranno i pronostici e supereranno il turno, solo ci si aspettava un risultato più rotondo già all’andata.

Ci sono ancora 90 minuti tutti da giocare

Ad eccezione delle “quasi qualificate” Leicester City, Olympique Marsiglia e Bodø/Glimt, le altre squadre coinvolte nei play-off di Conference League hanno ancora 90 minuti a disposizione per determinare il proprio destino. Tutto insomma può ancora succedere, e gli appassionati di calcio questo lo sanno e non vedono l’ora di poter assistere con i propri occhi alle gare di ritorno previste per il 24 febbraio. E per fortuna non manca poi molto a questo nuovo appuntamento europeo.