Ci siamo. Il DTM è ai nastri di partenza per la stagione 2021, e noi ne approfittiamo per dare un’occhiata alla entry list. Ne è passata di acqua sotto i ponti: tra il passaggio alle GT3, il BoP, le gomme Michelin e quant’altro, la serie teutonica delle ruote coperte ha cambiato completamente pelle. E si presenta sul palco di Monza per la prima di campionato, offrendo un gustoso misto di drivers “vecchi” e nuovi. Andiamo a conoscerli più da vicino, anche per farci un’idea, molto preliminare, dei valori in campo.
Chi sono i piloti DTM 2021? La entry list ufficiale
Dopo mille sforzi, il campionato gestito da Gherard Berger è riuscito a schierare venti vetture, di sei marche differenti. All’ultimo momento, la T3 Motorsport si è iscritta con due Lamborghini, marca che farà compagnia ad Audi, Mercedes, BMW, McLaren e Ferrari. La grande assente è Porsche, la quale non ha trovato nessun team che schierasse almeno una 911.
Parlando più propriamente dei piloti, molti veterani torneranno in azione. Timo Glock, che vanta un passato in F1, rimane fedele alla BMW e guiderà una M6 GT3 per il Rowe Racing. Una BMW anche per il due volte campione Marco Wittmann, ma con il Walkenhorst Motorsport. Nico Muller è a bordo di un’Audi R8 LMS del Team Rosberg, mentre ABT Sportsline schiera il super veterano Mike Rockenfeller, che oltre al DTM vanta esperienze nell’endurance tra 24 ore di Le Mans, Daytona, Sebring e quant’altro. Anche Mercedes rispolvera un po’ di assi, spartendoli tra i suoi team. Lucas Auer, nipote di Gherard Berger, sarà al via con il Winward Racing. Maxi Goetz ritorna con il team HRT, mentre Daniel Juncadella sarà l’unica punta del team hongkonghese GruppeM. Ritorna anche Gary Paffett, il quale sarà l’unica punta del Mucke Motorsport. L’inglese due volte campione proverà uno speciale sterzo elettronico, privo di pignone. Paffett non correrà a Monza, a causa degli impegni concomitanti con la Formula E. Lo sostituirà Maximillian Buhk, esperto pilota di GT.
I debuttanti
I piloti sopra citati sono coloro che hanno disputato almeno una stagione nel DTM “vecchio stile”, e che fanno ritorno. Gli altri invece approcciano la categoria per la prima volta, con nomi anche altisonanti. Per esempio, troviamo Alexander Albon, che dopo aver perso il posto in F1 prova a rilanciarsi nelle ruote coperte. la Red Bull si è accordata con AF Corse per schierare due Ferrari, da affidare ai giovani. Albon dividerà la sua 488 con Nick Cassidy (quando questi non è impegnato in Formula E), mentre la seconda vettura è nelle mani del neozelandese Liam Lawson. Kelvin Van Der Linde sfiderà con un’Audi ABT il fratello Sheldon, già edito del DTM e al via con una BMW. I fratelli sudafricani hanno una discreta esperienza con le GT3, avendo corso nella serie IGTC. Arjun Maini è il primo indiano a correre nella serie, e ha stupito tutti nei test pre campionato. Dev Gore è il primo driver statunitense dal 2012, quando la BMW schierò Joey Hand. Dal mondo F1 arriva Christian Klien, al volante di una McLaren.
Alexander Albon, da Red Bull a Ferrari…nel DTM
Infine, abbiamo ben due rappresentanti delle “quote rosa”, molto interessanti. Sophia Floersch prova a dimenticare le delusioni in F3 mettendosi al volante di un’Audi del team ABT, al fianco di Rockenfeller. All’ultimo minuto si è iscritta Esmee Hawkey, che invece guiderà una Lambo. La ragazza inglese avrebbe dovuto correre in ELMS, ma ha perso il posto dopo che il suo manager aveva barato sul suo “medagliere”. Adesso prova a lanciarsi in questa nuova avventura, affiancandola al suo impegno nella W Series.
Esmee Hawkey fuori da Iron Dames per una…medaglia