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Duramax Drydene 400: Elliott trionfa alla ripresa

Al 78esimo giro dei 400 previsti, la Duramax Drydene 400 riprende al Dover Motor Speedway. La pioggia ha costretto l’interruzione della gara domenica, e la sua ripresa il lunedì. E sotto un cielo finalmente azzurro Chase Elliott trionfa con un’ottima esecuzione da parte sua e della Hendrick Motorsport. L’iridato 2020 conquista la prima vittoria stagionale, e consolida il suo primato nella classifica della regular season. Ricky Stenhouse Jr raddrizza un’annata storta con un secondo posto che fa morale e da ossigeno alla sua classifica. Ross Chastain è terzo mostrando solidità. Chrostopher Bell, Alex Bowman, Kyle Larson, Kyle Busch, Chris Buescher, Kevin Harvick ed Erik Jones chiudono la top ten. I cambi di leader sono 17, le caution 13. Dover si conferma teatro di gare movimentate.


NASCAR 2022: rinviata la Dover 400


Duramax Drydene 400: cosa succede in gara?

Si riprende da dove avevano interrotto, ossia al giro 78. Denny Hamlin riparte davanti a tutti e lì rimane fino alla fine della Stage 1, che le vicissitudini legate al meteo hanno convertito in uno shootout di appena 40 giri. Al pit stop avviene il colpo di scena: i meccanici del Joe Gibbs Racing non avvitano la ruota anteriore sinistra, che si stacca dalla vettura! Denny deve tornare ai box, e si becca una penalità per ruota incontrollata. È chiamato alla rimonta in una Stage 2 fatta di 130 complicati giri. In questa fase, Kyle Busch emerge come il più veloce in pista, mettendosi al comando delle operazioni. Tuttavia, a trionfare nella seconda frazione è Ryan Blaney, il quale gioca l’azzardo nelle fasi conclusive. Cody Ware perde il controllo della sua Ford al giro 243, colpendo Hamlin sulla fiancata. Per il numero 11 la sfortuna continua, essendo costretto a riparare la carrozzeria della sua Toyota. Riuscirà a riprendere la corsa, evita il doppiaggio ma non ha più il passo per ritornare in top ten. Durante la caution Busch rientra ai box ma Blaney decide di restare in pista. L’alfiere del Team Penske difende strenuamente la posizione, conquistando la seconda vittoria parziale dell’evento.

L’ultima stage

Kyle Busch sulla lunga distanza si dimostra il più forte, e nella sezione conclusiva inanella giri in testa. Cominciano i giri di pit stop in bandiera verde, ma proprio mentre il leader è ai box, spunta la bandiera gialla. Si tratta di un’altra ruota persa, questa volta da AJ Allmendinger. È una mazzata per il due volte iridato, che al restart deve rimontare dalla 16esima piazza. È invece una manna dal cielo per Elliott, Chastain e Truex, i quali dovevano ancora fermarsi prima della caution. E sono questi tre a contendersi la prima posizione, con la partecipazione straordinaria di Bowman e di un Stenhouse Jr velocissimo nelle ripartenze. Dopo l’ultima bandiera gialla, al 347esimo giro (innescata dal testacoda di Tyler Reddick) non ci sono più interruzioni, ed Elliott fa valere il suo passo gara. Truex perde il piazzamento in top five all’ultimo giro, quando si gira in prossimità della linea del traguardo. Finirà la gara in 12esima posizione.


Classifica ufficiale