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F1 2022: in Barhain Pirelli ci va giù duro

La F1 2022 è una nuova era anche per la Pirelli, fornitore unico del Circus da ormai un decennio. Il produttore milanese ha annunciato che per la prima uscita stagionale fornirà ai team le mescole più dure disponibili nella gamma, in quella che sarà la prima volte dei nuovi cerchi da 18 pollici. Le gomme Hard, con striscia bianca, sono le C1, mentre le Medium a banda gialla sono le C2. Le Soft, le più morbide a disposizione, sono le C3, le meno morbide che Pirelli fornisce alla massima formula. Nel 2021 le opzioni erano C2 per la Hard, C3 per la Medium e C4 per la Soft, uno step più morbide rispetto all’allocazione attuale.

F1 2022: perché Pirelli va sul duro in Bahrain?

La Pirelli ha spiegato, nei vari comunicati stampa, le ragioni delle sue scelte. La prima è dettata dall’inesperienza con le misure dei 18″, introdotte quest’anno. I dati raccolti in F2 e F3 non sono comparabili, perché si trattano di monoposto assai meno prestanti rispetto alle F1. Altra discriminante è la caratteristica del circuito, con molte frenate ed accelerazioni da tratti lenti. Qui entra in gioco la trazione ed il grip in staccata, con le gomme posteriori sottoposte a sollecitazioni elevate. L’asfalto è abrasivo: la pavimentazione ha qualche annetto alle spalle, e la sabbia portata dal deserto complica le cose. Inoltre, la miscela contiene una certa percentuale di granito, che aumenta la sua abrasività. È una pista che tende ad evolversi molto, vista anche la presenza di F2 e F3 come gare di contorno al GP. Le sessioni di prove libere avvengono tra il pomeriggio e la sera, quindi si avranno temperature dell’asfalto molto “ballerine”. Le risposte definitive sul livello di degrado le avremo solo nel corso del weekend, ma tutto il paddock concorde nel fatto che la gara di quest’anno sarà più lenta di quella dell’anno scorso. Oltre alle mescole, Pirelli ha reso noti i dati limite sugli assetti. La pressione di gonfiaggio è di 22,5 psi all’anteriore e di 20,5 psi al posteriore. Il massimo angolo di camber è di -3,50° per l’asse anteriore e di -2,00° per l’asse posteriore. La distanza totale del GP è di 57 giri, pari a 308,238 Km.


F1 2022, GP Bahrain: quando il gioco si fa duro