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F1 tecnica: Alpine alla ricerca del carico perduto

La F1 è fatta di tanta tecnica, e la protagonista di oggi è l’Alpine. La qualifica di ieri è deludente per la scuderia che a sede a Enstone, essendo che né Fernando Alonso né Esteban Ocon hanno raggiunto la Q3 (Fernando non è arrivato nemmeno in Q2!). La A521 ha problemi di carico, a cui la squadra della Renault cerca di porre rimedio con nuove soluzioni. A Monaco hanno portato qualche novità interessante: ve la sveliamo in questo articolo.


Le qualifiche di Monaco: Ferrari in pole position


Tecnica F1: in cosa lavora Alpine?

Durante il 2021, Alpine scopre un’amara sorpresa: i valori di carico aerodinamico indicati in galleria del vento non corrispondono alla realtà! È una cosa già vista: tante volte le prove al tunnel ed al banco restituiscono una vettura perfetta, per poi scoprire che in pista ha diverse mancanze che non erano emerse nelle simulazioni. E con il regolamento di quest’anno, in cui gli sviluppi sono contingentati, non è facile venirne a capo. Alpine comunque ci sta provando, e a Montecarlo ha portato una soluzione aerodinamica interessante. Di che si tratta?

La novità sta nella bargeboard, che è stato modificato in diversi aspetti. Il team ha aggiunto una sporgenza dalla forma arcuata, all’estremità d’ingresso della struttura. Sul fondo fa la comparsa un deviatore di flusso, a forma di boomerang. Lo scopo di queste appendici così estrose è quello di convogliare più aria possibile sul fondo nella forma a “Z”, per cercare l’effetto della cosiddetta “minigonna pneumatica”. In pratica, si cerca di creare maggiore pressione sotto la vettura, per generare carico aerodinamico (o meglio, per recuperare il carico che si è perso per i cambi di regolamenti). Da quello che abbiamo visto finora, non sembra che queste modifiche stiano funzionando, ma forse Monaco non è l’ambiente ideale per verificarne l’efficacia. Aspettiamo altre piste, per verificare la validità di queste “orecchie”.