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Superbike, Aragon: Rea vola sul bagnato nella Superpole Race

Arriva la pioggia nella domenica del mondiale Superbike al Motorland Aragon, regalando una Superpole Race bagnata. Ma non ferma Jonathan Rea, che vince per distacco anche in questa occasione. Il campione del mondo si fa in testa tutti i dieci giri della manche “corta”, guadagnandosi anche la partenza al palo per la gara 2 di questo pomeriggio. Alex Lowes è di nuovo secondo, dimostrando ancora una volta l’efficacia della nuova Kawasaki. Sul gradino più basso del podio sale Garrett Gerloff, al top tra i piloti Yamaha. Per la Ducati, invece è una debacle, in parte salvata dal quarto posto di Chaz Davies. Michael Ruben Rinaldi non è mai della partita e finisce undicesimo. Scott Redding, invece, sbaglia la scelta della gomma e precipita ottavo. Al rientro ai box, l’inglese è furibondo. Risorge Michael Van den Mark, quinto con la BMW ufficiale.


Superbike, Aragon: Rea va a quota 100 in gara 1


Superbike, Aragon: cosa succede nella Superpole Race?

La pioggia bagna la mattinata aragonese, ma per il via della gara il tracciato sembra iniziare ad asciugarsi. Fondamentale è la scelta delle gomme: Rea e Lowes, per esempio, decidono per le gomme intermedie. Redding opta per sole gomme wet, mentre Van Den Mark parte addirittura con le slick! Al via Scott è rapidissimo, ma la sua gioia non dura nemmeno un giro. Si capisce subito che la pista non è da pneumatici rain, e il 45 va subito in crisi di aderenza. Rea e Lowes se lo pappano in un sol boccone, mentre Scott arretra. Finirà ottavo, a 30 secondi dal vincitore.

Rea scappa subito in testa, mentre Lowes deve vedersela con un agguerritissimo Garrett Gerloff. Lo statunitense si libera di Chaz Davies e insegue l’inglese. Riduce il distacco fino a sette decimi, poi Alex risponde nelle ultime due tornate e non si fa raggiungere. Van Den Mark fatica all’inizio con le slick, ma alla fine la pista si asciuga abbastanza da permettergli di risalire al quinto posto. Fosse durata più a lungo la scelta avrebbe pagato, ma purtroppo per l’olandese, la Superpole Race dura solo dieci giri…ottima prestazione di Kohta Nozane, il quale artiglia il nono posto di cattiveria superando Leon Haslam. La Honda riesce a guadagnare punti grazie alla settima posizione di Alvaro Bautista, finito davanti a Redding. Davanti allo spagnolo c’è Toprak Razgatlioglu con la Yamaha ufficiale, mentre Tom Sykes non finisce la gara con la BMW factory. Gli italiani: 12esimo Andrea Locatelli, 17esimo Axel Bassani, ritirato Samuele Cavalieri.