La Ferrari è in piena lavorazione per produrre il nuovo motore in vista del 2022. Il prossimo campionato mondiale di F1, sarà l’ultimo in cui poter presentare una nuova power unit fino alla stagione 2025.
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Ferrari: il motore 2022 sarà competitivo?
Non è un mistero che le direttive tecniche del 2020 abbiano penalizzato gravemente la Ferrari. La scuderia infatti è stata costretta a rivedere i progetti legati allo sviluppo della power unit. Nella passata stagione di F1, il motore era stato il punto debole di una vettura sbagliata su ogni fronte. Nel 2021 invece la situazione sembra essere migliorata ma la “rossa” continua a soffrire terribilmente nei rettilinei come visto in occasione del gran premio di Baku.
Ecco perché il team sta lavorando duramente per progettare il motore in vista della stagione 2022 poiché essa rappresenta l’ultima chance per avere a disposizione una PU competitiva fino al 2025. La scuderia ha deciso di seguire due tipi di percorsi per lo sviluppo del nuovo motore e sembra essere arrivata ad una decisione: la scuderia italiana non passerà al turbo split ma opterà per qualcosa di diverso. Dopo le tante prove al banco, Ferrari ha deciso di optare per la soluzione intercooler innovando la tecnologia di combustione. La scuderia punta a rendere la miscela di aspirazione più esplosiva facendo propagare la fiamma ai bordi della camera di combustione. In questo modo si massimizza la pressione del carburante (fino ai 500 bar consentiti sotto le normative in vigore). L’architettura avrà un layout tradizionale ma le modifiche appena elencate daranno un aspetto più compatto all’unità attuale.
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