Gli Stati Uniti battono la Svezia per 0-2, nello scontro diretto per il primato del girone, terminando il gruppo F a punteggio pieno. Con 18 reti incassate e 0 subite, la squadra di Ellis arriva alle fasi a eliminazione diretta come l’indiscussa favorita. Anche nella partita di oggi, le americane hanno dimostrato tutta la loro maestria nel controllare il match a loro piacimento, contro una Svezia già qualificata, che non ha trovato molti varchi nella difesa degli States.
Le marcature si aprono già al 3′ minuto. Horan, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mette in rete da pochi passi.
La partita si indirizza in favore degli USA, che subiscono il primo pericolo avversario al 19′, con il tiro centrale di Jakobsson. A questo punto, le americane gestiscono il gioco e il vantaggio, provando qualche incursione pericolosa, sulla destra, con la scatenata Heath. Al 39′ riesce, ancora, ad andare al tiro Jakobsson, mancando, di poco, il bersaglio.
Il secondo tempo si riapre con il raddoppio statunitense. Heath si avventa sul pallone, in area, dopo una respinta della difesa svedese e calcia a rete. La palla viene deviata da Andersson e beffa Lindahl, finendo in fondo alla rete. Al 69′, la Svezia ha una buona occasione per accorciare le distanze, ma il tiro-cross di Asilani, sul secondo palo, non trova nessuna compagna. I ritmi calano e gli States gestiscono il gioco, sfiorando addirittura lo 0-3 con Lloyd, che, a tu per tu contro Lindahl, calcia addosso al portiere in uscita.
Nell’altra partita, tra Thailandia e Cile, le residue speranze di qualificazione delle sudamericane si infrangono contro la traversa al minuto 86.
Le sudamericane vanno in campo agguerrite, a caccia di uno 0-3 che potrebbe qualificare loro tra le migliori terze. Al 12′ iniziano a rendersi pericolose con Urrutia, che calcia, ma trova l’opposizione di palo e difensore, e poi con Lara, che conclude sopra la traversa. Si butta in avanti il Cile, che però non riesce a trovare la rete e rischia di andare in svantaggio al 39′, quando Ngoen prova a beffare Edler con un pallonetto. La numero 1 cilena, riesce ad alzare la sfera sopra la traversa.
A inizio ripresa arriva il vantaggio cileno. Zamora crossa da destra per Aedo, che colpisce l’interno del palo. La palla va a sbattere contro il polpaccio di Boonsing e termina in rete.
A questo punto, prendono coraggio le asiatiche e cercano di buttarsi in avanti per cercare il pareggio, mentre il Cile vuole continuare a rendersi pericoloso con i cross dalle fasce. Il raddoppio sudamericano arriva con un lancio, dalle retrovie, di Lopez, che pesca Urrutia. La numero 9 gira di testa e batte Boonsing.
Solo una rete separa il Cile dalla qualificazione e questa può arrivare all’85’, dopo un check al VAR, l’arbitro assegna calcio di rigore per un intervento falloso di Boonsing su Urrutia. Dal dischetto si presenta Lara, che, però, manda il pallone contro la traversa. Inizia l’assalto delle cilene, a caccia del goal qualificazione. Il reparto offensivo, manca però di lucidità e i continui traversoni vengono allontanati dalla difesa thailandese. Il match termina 0-2, con il Cile a un passo dalla clamorosa qualificazione.