In questi giorni si sta giocando l’ATP di Barcellona, torneo di tennis che vede sfidarsi i migliori atleti. Nella giornata di oggi venerdì 23 aprile, l’unico italiano rimasto in gara, Jannik Sinner, si giocherà i quarti di finale contro Rublev. L’unico italiano sì perchè Fabio Fognini squalificato, ha dovuto abbandonare la competizione.
ATP di Barcellona: Sinner ai quarti di finale
Fognini squalificato: “Squalifica? Non finisce qui”
Subito dopo essere stato squalificato dall’ATP di Barcellona, Fognini ha comunicato tramite i suoi canali social che “questa storia non finirà qui”. Il tennista ligure sta già preparando il ricorso da presentare per essere stato punito così duramente durante il match contro Zapata Miralles. Ciò che è accaduto è riportato in maniera diversa dai giudici di linea e da Fognini. Insulti e parole poco eleganti rivolte ai direttori di gara sarebbero la ragione della squalifica dell’italiano. Il tennista continua a rimarcare il fatto di non aver aperto bocca durante la partita e aver pagato molto cara un’azione mai commessa.
Fognini dopo la squalifica è apparso molto arrabbiato e nervoso: “Stavo semplicemente provando a raddrizzare la partita combattendo fino alla fine. Mi sono visto togliere la possibilità di lottare senza che mi meritassi di essere trattato così. Questa storia non finisce qui. Ho fatto di peggio nella mia carriera e non sono mai stato squalificato. E tutta la vicenda è stata gestita in maniera pessima. Non ho insultato nessuno: certamente quando sono incazzato, come oggi, le parolacce volano, come succede a tanti altri. Ma evidentemente me l’hanno voluta far pagare. Potevano darmi un penalty point, come mi è capitato tante altre volte, invece mi hanno impedito di continuare giocare. Cosa farò con ATP? Non ne ho la minima idea, si vedranno le conseguenze”. Fognini non è nuovo a provvedimenti disciplinari ma questo a detta sua, è esagerato e penalizzante per la propria carriera.