Joey Logano vince sulla terra rossa. No, non stiamo parlando di un match di tennis, ma della Food City Dirt Race, la gara di Bristol che segna il ritorno della serie su un tracciato sterrato dopo 50 anni. E che gara: tra incidenti, la polvere sollevata, una superficie che cambia di continuo e gomme che si distruggono, lo show è una garanzia. Logano piega Denny Hamlin in un duello finale, con il veterano di Joe Gibbs che poi finisce terzo dietro alla sorpresa del giorno, Ricky Stenhouse jr. L’altra sorpresa è Daniel Suarez, a lungo leader prima di terminare quarto. Ryan Newman è quinto in una delle sue gare migliori. William Byron, Tyler Reddick, Ryan Blaney, Erik Jones e Chase Elliott completano la top ten.
Bristol Dirt Race, la pioggia ferma tutto
Food City Bristol, quali sono gli episodi chiave della Dirt Race?
Martin Truex Jr è il dominatore della Stage 1, e sembrava destinato ad una facile vittoria. Invece, il consumo delle gomme su un tracciato che cambia di continuo e ti manda sempre “di traverso” cambia il film della gara. Il campione 2017 va in crisi con la tenuta, ed il primo ad approfittare è Daniel Suarez. Il messicano fa impressione sulla Chevrolet del Trackhouse Racing: alla sua prima esperienza su sterrato, l’amico d’infanzia del tester Mercedes Esteban Gutierrez rimane al comando per 58 giri, “accarezzando” le gomme. Ma alla fine è Logano a spuntarla, grazie ad un passo migliore nel long run.
La Stage finale è quella decisiva. Al restart, Logano ingaggia un duello all’ultimo sangue con Hamlin, per poi staccarlo. Ma l’incidente di Mike Marlar a quattro giri dalla fine rimette tutto in discussione. Per la prima volta in questa stagione, la gara si conclude in Overtime. Logano tiene duro contro Hamlin, il quale si fa sorprendere da Stenhouse, vero e proprio specialista dei restart. Truex, dal canto suo, perde il controllo della sua Toyota rischiando di finire a muro: evita l’impatto, ma deve rinunciare alla top ten. E’ 19esimo sotto la bandiera a scacchi.
La gara vede ben 10 caution, di cui 5 per incidenti. E anche lì, non mancano le sorprese.
Gli specialisti deludono
Molti piloti della Cup series hanno un trascorso nelle gare su terra, tra midget, sprint car e Dirt Late Model. Tanti si aspettavano un loro dominio e invece, a farla da padrona sono gli asfaltisti. I terraioli, invece, si autoeliminano tra errori e incidenti vari, in una domenica (pardon, lunedì) dai mille colpi di scena. il più clamoroso è quello di Christopher Bell, pluricampione USAC, va in testacoda mentre è in piena rimonta. Nel girarsi viene tamponato da un altro professionista della terra, Kyle Larson, vincitore di 46 gare di sprint car solo lo scorso anno. Nell’impatto è coinvolto anche Ros Chastain, che specialista non è ma ha i mezzi per far bene. Altrettanto…debuttante è Aric Almirola, la cui gara termina al giro 40 per un contatto violento con Anthony Alfredo e Corey LaJoie. Ennesima sfortuna per Kyle Busch, costretto ai box quasi subito per il surriscaldamento del motore, e poi inglobato in un contatto multiplo al giro 150. Per fortuna che tra due settimane si torna su asfalto, anzi no, perché il prossimo appuntamento è sul tostissimo mezzo miglio di Martinsville…