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Gabriela Sabatini: una tennista che ha fatto sognare

Oggi 16 Maggio compie 50 anni Gabriela Sabatini, la tennista Argentina naturalizzata Italiana.

Ha vinto gli US Open 1990 ed è arrivata finalista a Wimbledon 1991.

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La Carriera di Gabriela Sabatini

Campionessa precocissima, Sabatini ha iniziato la sua attività sportiva a sei anni e vince il suo primo torneo a otto.

Nel 1983, a soli tredici anni, vince il torneo di Miami categoria junior (la più giovane di sempre a riuscirci).

L’anno successivo diventa campionessa mondiale juniores.

Nel 1985 passa al professionismo. In giugno, a quindici anni appena compiuti, fu semifinalista al Roland Garros perdendo in due set (6-4 6-1) contro Chris Evert.

Nel mese di agosto entrò nella top ten della classifica WTA.

Ai Giochi Olimpici di Seul del 1988 vince la medaglia d’argento nel singolare femminile perdendo da Steffi Graf con la quale aveva vinto, due mesi prima, il torneo di doppio di Wimbledon.

Quello stesso anno vince il Master di fine anno chiudendo la stagione al quarto posto.

Nel 1990 vinse il suo primo e unico titolo dello Slam, l’Open degli Stati Uniti, diventando la prima tennista argentina a ottenere questo risultato e la prima sudamericana dai tempi della brasiliana Maria Bueno.

L’anno successivo arrivò in finale anche nel torneo di Wimbledon ma fu sconfitta dopo una tiratissima finale (6-4, 3-6, 8-6 il punteggio) dalla tedesca Steffi Graf. Sabatini arrivò a due punti dal match prima di subire la rimonta della tedesca.

Beniamina del pubblico italiano, e non solo per il suo nome che denotava chiaramente la sua origine italiana (dopo il ritiro ha acquisito, unitamente al padre e al fratello, la cittadinanza italiana grazie al nonno David).

Il nonno emigrò anni prima da Potenza Picena.

L’argentina si aggiudicò per quattro volte gli Internazionali d’Italia (1988, 1989, 1991 e 1992).

Dopo un biennio di crisi, durante il quale non vinse alcun torneo, si riprese vincendo il Master Virginia Slims nel 1994.

Nel gennaio successivo conquistò il suo ultimo torneo a Sydney, battendo in finale Lindsay Davenport.

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Il ritiro di Gabriela Sabatini

L’anno successivo annunciò il suo ritiro dal tennis professionistico a soli ventisei anni.

Sabatini non riuscì a ottenere un gran numero di trofei del Grande Slam, nonostante le aspettative createsi all’inizio della sua carriera.

Con il suo servizio (definito “atroce” da Gianni Clerici, il giornalista italiano che comunque la preferiva alle altre per il resto del gioco) non poté impensierire atlete quali Monica Seles, Jennifer Capriati o Mary Pierce che facevano delle ribattute la propria forza.

Sviluppò comunque la capacità di distinguersi per la varietà dei colpi a propria disposizione risultando temibile tanto da fondo campo quanto sotto rete.

Pur avendo ottenuto un successo inferiore alle aspettative, quantomeno nei titoli del Grande Slam, la Sabatini resta tuttora un simbolo dello sport al femminile nel suo paese natale.

Celebre la sua rivalità sportiva con la tedesca Steffi Graf, una delle rivalità tennistiche più note dell’era Open.

Steffi e Sabatini nel corso della loro carriera si sono scontrate ben 40 volte. In questi 40 scontri la Sabatini ha battuto Steffi per 11 volte, risultando così la giocatrice che ha ottenuto il maggior numero di successi contro la giocatrice teutonica.

In totale Sabatini ha vinto 39 tornei: 27 di singolo e 12 di doppio.

Nel 2006, a Newport, Sabatini è stata introdotta nella International Tennis Hall of Fame.