Ieri sabato 8 maggio a Barcellona nel circuito di Montmeló, si sono corse le prove libere 3 e le qualifiche. Per la scuderia Alpha Tauri le cose sarebbero potute andare meglio: i piloti non sono riusciti a raggiungere le posizioni sperate nella classifica finale. Al termine delle corse Gasly e Tsunoda hanno valutato le loro prestazioni.
Prove libere 3: Verstappen supera Hamilton
Gasly e Tsunoda hanno valutato le proprie prestazioni, cos’hanno detto?
Al termine della terza sessione di prove libere e delle qualifiche, Gasly e Tsunoda hanno valutato le proprie prestazioni. Il pilota francese di Alpha Tauri nelle prove libere ha totalizzato un tempo di 1:18.535, classificandosi settimo mentre nelle qualifiche è arrivato dodicesimo con un tempo di 1:17.982. Queste le parole di Gasly: “Ovviamente sono dispiaciuto per il risultato finale perchè potevamo fare meglio. Oltre a questo però sono contento di come sento la macchina in pista e della tenuta di strada. Penso che rispetto all’inizio dell’anno, ora possiamo permetterci di essere più competitivi quindi adesso devo capire su quali punti migliorare e concentrarmi. Domani abbiamo la possibilità di fare una buona gara, spero vada bene”.
Tsunoda: “Devo capire bene la macchina”
Yuki Tsunoda non è molto felice dei propri risultati. Il pilota giapponese nelle prove libere 3 si è classificato dodicesimo con il tempo di 1:16.673 mentre nelle qualifiche è arrivato sedicesimo totalizzando 1:18.556. Dopo essere sceso dalla propria monoposto, ha dichiarato: “Questi risultati per me sono frustranti, la macchina in pista deve funzionare bene e penso che se lo avesse fatto, avremmo potuto raggiungere facilmente una buona posizione. Oggi non era proprio giornata. Io e Pierre abbiamo due feedback diversi della corsa e della macchina, anche se abbiamo gli stessi ingegneri. Devo cercare di capire meglio la struttura e le caratteristiche della vettura e studiare bene i dati con gli ingegneri. Penso che se riuscirò a capire meglio e prendere più confidenza con la macchina, potrò sfruttare al massimo il suo potenziale”.