Oggi 8 Ottobre si è corsa la sesta tappa del Giro Rosa per eccellenza chiamato semplicemente il Giro-Italia-2020.
Il vincitore è stato Arnauld Démare che per la seconda volta vince una tappa del Giro d’Italia.
Michael Matthews è arrivato secondo e Fabio Felline terzo, Almeida invece ha mantenuto la maglia rosa.
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Giro-Italia-2020: la sesta tappa
Arnaud Démare ha conquistato la sua seconda tappa in questo Giro d’Italia vincendo la sesta in un altro sprint di massa.
João Almeida ha mantenuto la maglia rosa nonostante lo spavento a metà tappa quando è stato colpito da un altro pilota.
Per la sua dodicesima vittoria in questa stagione, Démare è rimasto nascosto in un gruppo ridotto dopo una breve salita.
Poi ha iniziato la sua volata prima di chiunque altro sul rettilineo in leggera salita e ha vinto facilmente davanti a Michael Matthews e Fabio Felline.
“È stato stupefacente. La salita è stata davvero dura e ho perso alcune posizioni nel gruppo, ma sono rientrato nella breve discesa “, ha detto Démare.
“Sono rimasto sulle ruote, non ho frenato per salire di qualche posizione e poi ho dato tutto quello che avevo in volata.”
I corridori hanno impiegato quasi cinque ore per completare il percorso di 188 km (117 miglia) da Castrovillari a Matera, che prevedeva una salita di terza categoria e un arrivo collinare.
Almeida si è dovuto fermare sul ciglio della strada per riparare la radio sotto la maglia a 37 chilometri dalla fine dopo essere stato colpito.
Il velocista Fernando Gaviria è caduto nello stesso punto, ma entrambi i piloti sono ripartiti velocemente.
Giro-Italia-2020: la settima tappa
Domani 9 Ottobre 2020 si correrà la 7 tappa del Giro d’Italia, si parte da Matera, la città dei Sassi, si saluta la Basilicata per entrare dopo pochi chilometri in Puglia.
Saranno soltanto 143 i chilometri da affrontare tra Matera e Brindisi, per una giornata adatta alla perfezione alle ruote veloci.
Di fatti, in questa frazione, non è presente alcun tipo di difficoltà altimetrica; e tutto fa presupporre un finale con una volata di gruppo.
Attenzione però al vento, anche perché a metà tappa il plotone si dirigerà sulla costa ionica tarantina, prima di far ritorno verso l’entroterra.